Palermo – Abbazia di San Martino delle Scale. Visite e degustazione al birrificio

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Sabato 18 settembre ArcheOfficina organizza una visita guidata nella grande e suggestiva Abbazia di San Martino delle Scale e, al termine di essa, si svolgerà nel chiostro una degustazione di birre artigianali prodotte nel birrificio Hora Benedicta.

Il birrificio, con sede all’interno dell’Abbazia, riprende l’antica vocazione del complesso monastico nonché le antiche ricette delle “birre di Abbazia”, fatte da e per i monaci, con studi sulle erbe officinali da amaro. In questo senso, quelle prodotte da Hora Benedicta sono le uniche “birre di Abbazia” di tutto il Sud Italia, con riconoscimenti a livello nazionale!
Il laboratorio di sperimentazione di birre artigianali si trova all’interno dell’Abbazia e anch’esso sarà visitato durante il tour.

Nella degustazione verranno fatte assaggiare le due birre artigianali prodotte dall’associazione, abbinate ad alcuni prodotti legati al territorio e alla storia dell’Abbazia stessa.

L’evento sarà organizzato in conformità con le regole igienico-sanitarie in vigore e sarà pertanto a numero chiuso. Per partecipare all’evento tutti i visitatori di età superiore ai 12 anni dovranno essere provvisti di green pass e documento d’identità (o in alternativa tampone negativo nelle ultime 48h).

Dove:Abbazia di San Martino delle Scale: Piazza Platani, 11 – San Martino delle Scale – Monreale (PA)

Orario: dalle 16:30 alle 20:00 circa.

Ticket: intero €12 / €6 under 18

 Prenotazione obbligatoria fino a due giorni prima dell’evento.  Info e prenotazioni: 327 9849519 / 320 8361431 / info@archeofficina.com  

 
L’Abbazia di San Martino delle Scale:
Il villaggio di San Martino Delle Scale sorge a 589 m, poco fuori Palermo e adagiato nella vallata tra Monte Cuccio e Monte Caputo, nei pressi dell’aggregato monumentale che include il monastero benedettino e la Basilica abbaziale dedicata appunto a di San Martino Vescovo di Tours. Un’antica tradizione vuole l’abbazia fondata da papa Gregorio Magno († 604) e distrutta dai Saraceni nel IX secolo. L’inesistenza di fonti attendibili ha fatto dubitare molti studiosi sulla fondazione “gregoriana” dell’abbazia. Invece, esistono moltissimi documenti che legano l’abbazia alla prima metà del XIV secolo, a partire dall’anno 1347.
L’organo, cinquecentesco, restaurato e ripristinato, è tra i più armoniosi e potenti di quelli ancora funzionanti in Sicilia. Altre sublimi opere sono il portale marmoreo trecentesco, ornato da formelle raffiguranti il Mistero Pasquale e la sacrestia con i suoi marmi policromi e legni scolpiti.