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Foto in evidenza pasta con le sarde di Rita Monforte
“Forse non tutti sanno – come si legge sul portale dell’accademia siciliana della pasta– che la pasta trae le sue origini proprio in terra di Sicilia. Nel 1154 il geografo al-Idrisi scrisse per conto del re Ruggero un testo in cui descriveva un luogo che già all’epoca si chiamava Trabia in cui si trovavano vasti terreni e fiumi che alimentavano mulini e testimoniava che in questo luogo veniva prodotta talmente tanta pasta da essere persino esportata.
Pare, infatti, che siano stati i musulmani a creare, – si continua a leggere sul sito sopracitato – nei primi anni del X secolo, proprio a Trabia, il primo impianto per la produzione di “ytria” ovvero gli spaghetti, che in dialetto siciliano sono chiamati ancora oggi “tria”.
Pare, infatti, che siano stati i musulmani a creare, – si continua a leggere sul sito sopracitato – nei primi anni del X secolo, proprio a Trabia, il primo impianto per la produzione di “ytria” ovvero gli spaghetti, che in dialetto siciliano sono chiamati ancora oggi “tria”.
Ecco di seguito alcuni primi piatti tipici della nostra cucina
Ricetta pasta con le sarde
Mondare il finocchietto selvatico e lessarlo in abbondante acqua salata. Scolarlo con cura e mettere da parte il brodo di cottura, quindi tritarlo grossolanamente e soffriggerlo con un pò d’olio. A parte, far dorare la cipolla, nettata e tritata, in olio abbondante e aggiungere le acciughe con l’estratto di pomodoro, lavorando il composto con la spatola di legno per qualche minuto. Unire una metà delle sarde diliscate, il finocchietto precedentemente soffritto, l’uva passa con i pinoli e poco zafferano in fili. Salare leggermente, pepare e continuare a cuocere per qualche minuto, allungando il composto con un mestolo dell’acqua di cottura del finocchietto. Lessare nella rimanente acqua i grossi bucatini, scolarli al dente e mescolarli a meta del condimento. Ungere una teglia a bordo alto e spolverizzarla con il pan grattato, che dovrà essere distribuito uniformemente sulle pareti del recipiente, facendolo aderire ed eliminandone la parte in esubero. Accomodarvi i bucatini e, a strati, aggiungere il rimanente condimento e le sarde crude appiattite. Terminare con uno strato di sarde. Gratinare al forno per una mezz’ora. Sformare (se si vuole) e servire.