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Dedicata in origine a S.Maria, fu fondata nel 1556 da Francesco Bologna.
E’ la più antica chiesa del paese. Accanto venne costruito un Monastero fondato dai Padri Olivetani.
Nel 1784 i monaci Olivetani che occupavano la chiesa furono cacciati per problemi di litigi interni al paese e la chiesa ed il Monastero divennero di “Regio diritto”.
Nel 1870 venne cacciata la “Milizia” che, intanto, aveva occupato la chiesa.
Il 29 aprile 1900 l’arciprete Fiduccia riaprì la chiesa al culto. Il Monastero fu trasformato in ospizio poi fu utilizzato per molti anni come Caserma dei Carabinieri ed in seguito ospitò una istituzione scolastica. Attualmente è sede della “Fondazione Arnone”.
La Chiesa si presenta ad un’unica navata con scarsa decorazione.
Nelle pareti laterali vi sono due semplici altari, mentre troneggia sull’altare maggiore un grande Crocifisso ligneo del XVI secolo che fu scolpito da uno dei monaci olivetani.
All’interno della Chiesa, oltre al celebre “Crocifisso”, è possibile ammirare un dipinto ad olio su tela di notevoli dimensioni del XVIII secolo, raffigurante la “Madonna con S.Ciro e Santa Rosalia”.
La chiesa ha subito vari rimaneggiamenti nel corso dei secoli, recenti lavori di manutenzione ne hanno alterato l’aspetto esterno.
Quando la chiesa, nel 1866 (legge di soppressione dei conventi e monasteri) fu occupata dai militari, fu chiusa; le statue, le campane e gli altari furono trasferiti in altre chiese.
Il bevaio antistante la Chiesa del Crocifisso è già richiamato negli atti del 1556-60 riguardanti Marineo in contratti di compravendita delle prime case edificate da F. Bologna.