Villa Bonocore-Maletto

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Muzio Spatafora e Branciforte acquista nel dicembre 1719 un fondo di proprietà di Salvatore Catalano. Passa la proprietà, per la morte del Principe, al figlio primogenito Domenico  nel febbraio 1723 e poi, nel 1738 alla madre Anna Maria Gaetani e Gravina; nel 1736 su progetto di Nicolò Palma si incomincia a ristrutturare la casena, la cappella, la cavallerizza, i vari magazzini e il parco retrostante.

Nel novembre 1739 si avvia la costruzione dello scalone esterno realizzato con ciachi della montagna di Gallo.

Nel 1768 la Signora proprietaria muore e i figli ereditano la villa completata e si dedicano particolarmente alla cura del giardino.

Nel 1842 la villa risulta appartenere a Domenico Spatafora e Colonna, Principe di Maletto ed in seguito apparterrà anche ai Bonocore.

Nel 1903 gli Amari conti di Sant’Adriano acquistano la villa e il giardino circostante.

Sposatosi, il Conte Gabriele Amari, nel 1906, con la Marchesa Michelina Arezzo di Celano abiterà per diversi anni nel Palazzo Torrebruna in Via Agrigento a Palermo, per poi trasferirsi, per lunghi periodi, nella Villa Bonocore-Maletto-Amari.

Morto il Conte nel 1952, la Villa  cadde lentamente in abbandono. Negli anni novanta  è stata acquistata dal dott. Renato Barraja che ne ha curato il restauro e ha donato nuova vita a questa meravigliosa villa  settecentesca, il cui scalone d’ingresso realizzato tra il 1739 e il 1740 è tra i più belli delle ville dell’agro palermitano. La villa oggi è un albergo 4 stelle con centro benessere e spa.

 

Fonte foto: sito web dell’ albergo