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Posto lungo il prolungamento di uno dei due assi principali della città, il Teatro Massimo, di gusto neoclassico, è una cerniera tra la città antica e la nuova. Elegante e rigoroso, possente per la sua struttura concepita con raffinato senso delle forme, si impone oltre che per essere un importante centro di produzione e di spettacoli, anche per la sua bellezza monumentale.
Palermo, nella seconda metà dell’Ottocento, era impegnata a costruirsi una rinnovata identità alla luce della nuova unità nazionale.
Da lungo tempo si sentiva l’esigenza di erigere in città un nuovo grande teatro, degno del centro urbano del meridione d’Italia più grande dopo Napoli. Il concorso internazionale per il progetto e la realizzazione del teatro fu bandito nel 1864 dall’Amministrazione Comunale di Palermo, per volontà del sindaco Antonio Starrabba di Rudinì. Il concorso fu vinto da G.B. Basile, noto architetto palermitano. Il teatro venne completato però dal figlio, l’Architetto Ernesto Basile che, nel 1891 alla morte del padre, gli era subentrato.
Da lungo tempo si sentiva l’esigenza di erigere in città un nuovo grande teatro, degno del centro urbano del meridione d’Italia più grande dopo Napoli. Il concorso internazionale per il progetto e la realizzazione del teatro fu bandito nel 1864 dall’Amministrazione Comunale di Palermo, per volontà del sindaco Antonio Starrabba di Rudinì. Il concorso fu vinto da G.B. Basile, noto architetto palermitano. Il teatro venne completato però dal figlio, l’Architetto Ernesto Basile che, nel 1891 alla morte del padre, gli era subentrato.
Il 16 maggio del 1897, il Massimo, secondo teatro d’Europa dopo l’Opera di Parigi, inizia la sua attività di teatro lirico con il Falstaff di Verdi. La serata inaugurale ebbe un enorme successo e per tutta la stagione si ebbe il “tutto esaurito”. D’altra parte, la presenza di uno sponsor d’eccezione, come Ignazio Florio, che tra l’altro contribuì con generose donazioni alla costruzione del teatro, garantiva all’evento una risonanza mondana ed un rilievo internazionale. In effetti, Palermo in quegli anni, proprio grazie ai Florio, era una delle capitali europee, ed ospitava frequentemente le teste coronate di tutto il mondo.
Nel 1997 venne riaperto dopo un lunghissimo periodo d’abbandono iniziato nel 1974 per motivi di restauro procrastinato.
Sul frontone della facciata si può leggere il motto “L’arte rinnova i popoli e ne rivela la vita. Vano delle scene il diletto ove non miri a preparar l’avvenire“.
Visite: visita il sito ufficiale http://www.teatromassimo.it/servizi/visite.php – Su richiesta è possibile anche la visita delle terrazze.
Tel. 091 6053521.
Per maggiori info: http://www.teatromassimo.it