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Il mercante di Bagdad Ibn Hawqual nell’ultimo quarto del X sec., nella sua descrizione di Palermo ci ha tramandato l’elenco delle porte che allora cingevano la città. Secondo il citato elenco in questo sito si apriva la bab ar riyàd, una porta araba aperta nel 950 dall’emiro Abù al Hasàn. Nell’epoca normanna disparve e riaffiorò ai nostri tempi, tra le fondamenta del Palazzo Reale, sotto le sale del Duca di Montalto. Trattasi di un modesto impianto a semplice fornice, con arco ribassato, in regolari conci di tufo. E’ la porta della città più antica pervenuta fino a noi. In realtà più che una porta è una postierla (piccolo varco per singoli pedoni). Vicino a questa “semplice” porta sono stati trovati resti di una precedente porta punica che forse ancora funzionava come porta urbica, in epoca araba, lasciando alla postierla il ruolo di semplice passaggio per le persone fisiche.