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Apertura straordinaria serale del settecentesco palazzo nobiliare tra i Quattro Canti e la Cattedrale.
Palazzo Drago, via Vittorio Emanuele, 382 (Palermo)
Ticket 10 – DATE: 10 luglio 2020
Turni disponibili: ore 18 18:40 -19:20 20:40 21:20 22
(le disponibilità potrebbero variare nel corso delle ore)
Acquisto saltafila e/o prenotazione obbligatoria:
320.7672134 3928888953
eventi@terradamare.org www.terradamare.org/infoline
terradamare.org/visite-palazzo-drago-palermo
Insieme agli operatori culturali di Terradamare, sarà possibile visitare il settecentesco Palazzo Drago Airoldi di Santa Colomba, ubicato in Corso Vittorio Emanuele, nellasse tra i Quattro Canti e la Cattedrale di Palermo.
Le visite si svolgeranno lungo i suoi magnifici saloni, gli splendidi affreschi e gli arredi, esempi pregevoli degli usi della nobiltà siciliana.
Palazzo Drago dispiega la leggiadria dei cieli settecenteschi, la magnificenza dei decori baroccheggianti, lintensità dei colori della seconda metà del 1800 nella Palermo felicissima che i grandi viaggiatori hanno ammirato (continua dopo il modulo di contatto)
Il numero massimo dei visitatori è calcolato per ciascun evento per garantire le distanze, così come indicato dalle normative vigenti.
È obbligatorio prenotare o acquistare online il ticket salta fila, per avere subito accesso allevento e prevenire le file allingresso.
Contatti: 320.7672134 392.8888953 eventi@terradamare.org www.terradamare.org/infoline
Ticket 10. terradamare.org/visite-palazzo-drago-palermo
Tra le dimore nobiliari settecentesche più interessanti della città, custode di pregevoli opere darte e di storiche stratificazioni.
Infatti, pur appartenendo dal 1714 a Casimiro Drago, presidente del Concistoro, per la sua posizione, lantico asse di Corso Vittorio Emanuele e la presenza del pozzo arabo palesano le numerose trasformazioni subite dalledificio.
Nel XIX secolo, quando diviene di proprietà dei Marchesi Airoldi di Santa Colomba, il palazzo viene nuovamente riformulato, secondo i gusti artistici più in voga del tempo, passando dal barocco ad un gusto eclettico-classicheggiante.
Salendo, ci si lascia trasportare dalla magnificenza dei saloni, distribuiti ad enfilade, sia per gli splendidi affreschi, che per gli arredi, esempi pregevoli degli usi della nobiltà siciliana.
Al suo interno sono presenti opere di Olivio Sozzi, tra i più noti artisti della città, che assorbirà nella sua poetica la lezione del classicismo romano, si cimenterà in uneccezionale opera dal gusto profano in cui raffigurerà Zeus che dà a Hermes una mela doro destinata a Paride.
In unaltra sala, quello che probabilmente, viste le dimensioni era il salone principale, sono presenti tre dipinti di Francesco LoJacono, il pittore che esplorò nelle sue opere la gioia e i colori e la luce della natura e dei paesaggi.
Il liberty di Ettore De Maria Bergler sarà protagonista di una sala, dove nella volta, tra mezze lune dai toni caldi, vi si affaccia unumanità briosa e variegata composta da cantori, giovani donne e fanciulli
Come in un libro, con diversi protagonisti, Palazzo Drago dispiega la leggiadria dei cieli settecenteschi, la magnificenza dei decori baroccheggianti, lintensità dei colori della seconda metà del 1800 nella Palermo felicissima che i grandi viaggiatori hanno ammirato.