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Lunedì 25 marzo inizia il ciclo di incontri organizzati dallAssociazione per la conservazione delle tradizioni popolari Museo internazionale delle marionette Antonio Pasqualino, che vedono protagonista Carlo Severi, Directeur d’Études presso l’École des Hautes Études en Sciences Sociales e Directeur de Recherches al CNRS.
Quattro gli appuntamenti tra masterclass, lectio Magistralis e presentazioni di libri che dal 25 al 27 marzo si svolgeranno in diversi luoghi del centro storico di Palermo: dallAccademia di Belle Arti allUniversità di Palermo, dal Museo Pasqualino al Museo Riso.
Quattro gli appuntamenti tra masterclass, lectio Magistralis e presentazioni di libri che dal 25 al 27 marzo si svolgeranno in diversi luoghi del centro storico di Palermo: dallAccademia di Belle Arti allUniversità di Palermo, dal Museo Pasqualino al Museo Riso.
Tra questi, l’eminente studioso sarà al Museo delle marionette per la presentazione del suo libro L’oggetto-persona. Rito memoria immagine (Einaudi 2018) e dialogherà con Ignazio Buttitta e Michele Cometa. Introduce Rosario Perricone.
Ciascuno di noi ha esperienza di una parola virtualmente rivolta ad oggetti inanimati (bambole, automobili, computer…), ai quali attribuiamo, quasi senza volerlo, una personalità umana. Ma esistono relazioni umane con gli oggetti meno superficiali: è durante le azioni rituali che gli oggetti assumono, in modo più stabile, un certo numero di funzioni proprie degli esseri viventi. Nello spazio del rituale, sotto forma di statuette, immagini dipinte o di feticci, gli oggetti sono naturalmente tenuti a rappresentare degli esseri (spiriti, divinità, antenati) costruiti a immagine umana. Ma quando l’oggetto agisce, o prende la parola, non rappresenta più un essere soprannaturale, lo rimpiazza. Ne restituisce la presenza. Per comprendere la parola rituale bisogna dunque pensare lo statuto della rappresentazione iconica non più a partire dai suoi aspetti formali, ma attraverso l’analisi del suo contesto d’uso. Ed è necessario considerare anche quali trasformazioni l’atto verbale subisce, nelle premesse e negli effetti, quando è attribuito a un artefatto.
Lopposizione ipotizzata fra tradizioni orali e scritte, che prevale in antropologia, risulta di fatto ingannevole: in primis perché tende ad annullare lorale nel contrario dello scritto, e non ne comprende il modo di funzionare specifico; in secondo luogo perché non contempla la possibilità che, tra gli estremi dellorale puro e dello scritto puro, esistano molte situazioni intermedie. Daltronde, se da un lato un gran numero di etnografie mostra che, molto spesso, le tradizioni «orali» sono profondamente iconografiche e si fondano sulluso dellimmagine quanto su quello della parola, dallaltro, nella nostra società contemporanea così impregnata di immagini, loralità è ritornata ad assumere un ruolo centrale proprio per la produzione e la comprensione del codice visivo. Questa «oralità dellimmagine» è connaturata nei nostri comportamenti quotidiani e per questo motivo risulta difficile individuarla e analizzarla. La memoria iconografica e orale permette di riconsiderare la memoria conflittuale di oggi, i suoi paradossi, la nascita degli idoli ambigui.
Lopposizione ipotizzata fra tradizioni orali e scritte, che prevale in antropologia, risulta di fatto ingannevole: in primis perché tende ad annullare lorale nel contrario dello scritto, e non ne comprende il modo di funzionare specifico; in secondo luogo perché non contempla la possibilità che, tra gli estremi dellorale puro e dello scritto puro, esistano molte situazioni intermedie. Daltronde, se da un lato un gran numero di etnografie mostra che, molto spesso, le tradizioni «orali» sono profondamente iconografiche e si fondano sulluso dellimmagine quanto su quello della parola, dallaltro, nella nostra società contemporanea così impregnata di immagini, loralità è ritornata ad assumere un ruolo centrale proprio per la produzione e la comprensione del codice visivo. Questa «oralità dellimmagine» è connaturata nei nostri comportamenti quotidiani e per questo motivo risulta difficile individuarla e analizzarla. La memoria iconografica e orale permette di riconsiderare la memoria conflittuale di oggi, i suoi paradossi, la nascita degli idoli ambigui.
Tra gli eventi correlati, l‘incontro con Gabriella Airenti sulle Basi cognitive dell’antropomorfismo che si terrà mercoledì 27 marzo alle 10 all’Università degli studi di Palermo, Scuola delle scienze umane, Edificio 12, aula Seminari.
Gli incontri, ideati da Rosario Perricone, sono organizzati dallAssociazione per la conservazione delle tradizioni popolari in collaborazione con: lUniversità degli Studi di Palermo Dipartimento di Culture e Società e Dottorato in Scienze umane e Dottorato in Studi del patrimonio culturale; lAccademia di Belle Arti di Palermo Dipartimento di comunicazione e Didattica dellarte; la Fondazione Ignazio Buttitta.
PROGRAMMA
- Lunedì 25 marzo
Accademia di Belle arti di Palermo_ore 11.00
Palazzo Fernandez, aula magna
MASTERCLASS DI CARLO SEVERI
Rito Memoria Immagine
Palazzo Fernandez, aula magna
MASTERCLASS DI CARLO SEVERI
Rito Memoria Immagine
Museo Pasqualino_ore 17.30
PRESENTAZIONE DEL LIBRO DI CARLO SEVERI
Loggetto-persona
dialogano con lautore
Ignazio Buttitta e Michele Cometa
PRESENTAZIONE DEL LIBRO DI CARLO SEVERI
Loggetto-persona
dialogano con lautore
Ignazio Buttitta e Michele Cometa
Martedì 26 marzo_ore 16.00
Università degli Studi di Palermo
Dipartimento di Culture e Società
LECTIO MAGISTRALIS DI CARLO SEVERI
La vita degli oggetti. Itinerario di una ricerca
Università degli Studi di Palermo
Dipartimento di Culture e Società
LECTIO MAGISTRALIS DI CARLO SEVERI
La vita degli oggetti. Itinerario di una ricerca
- Mercoledì 27 marzo_ore 17.30
Museo Riso, Sala Kounellis
PRESENTAZIONE DEL LIBRO DI ROSARIO PERRICONE
Oralità dellimmagine
dialogano con lautore
Carlo Severi e Michele Cometa
PRESENTAZIONE DEL LIBRO DI ROSARIO PERRICONE
Oralità dellimmagine
dialogano con lautore
Carlo Severi e Michele Cometa
Informazioni:
091.328060 – www.museodellemarionette.it
091.328060 – www.museodellemarionette.it
Per maggiori dettagli sui nostri eventi, vi invitiamo a visionare il calendario sulla home page del sito: www.museodellemarionette.it