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Centouno foto per raccontare i riti religiosi in Sicilia. La sala Borsellino di palazzo Jung ospita da giovedì 9 febbraio, fino al 25 febbraio, la mostra fotografica Santi del Paradiso di Carlo Giammarresi, promossa dalla Provincia regionale di Palermo. L’esposizione sarà inaugurata alle 18 dal Presidente Giovanni Avanti e dallassessore alla cultura Pietro Vazzana.
Da Palermo a Catania, da Trapani a Caltanissetta, il fotografo bagherese, attraverso scatti a colori e in bianconero, propone uno spaccato delle più importanti cerimonie religiose e devozionali che si svolgono nellisola. Ritroviamo così i Misteri di Trapani e Caltanissetta, le Candelore di Catania, la festa di S.Agata, le processioni di Palermo con le vare e i variceddi, una sezione dedicata a padre Pio.
Un viaggio dentro questo mondo, cogliendone gli aspetti più popolari, legando con occhio attento gli eventi con i luoghi, per offrire un unicum che rende il senso della partecipazione. Le foto esposte nascono dai numerosi reportage realizzati nel corso degli ultimi anni da Carlo Giammarresi nel territorio siciliano per documentare le tradizioni popolari, culturali e religiose dellisola.
Da Palermo a Catania, da Trapani a Caltanissetta, il fotografo bagherese, attraverso scatti a colori e in bianconero, propone uno spaccato delle più importanti cerimonie religiose e devozionali che si svolgono nellisola. Ritroviamo così i Misteri di Trapani e Caltanissetta, le Candelore di Catania, la festa di S.Agata, le processioni di Palermo con le vare e i variceddi, una sezione dedicata a padre Pio.
Un viaggio dentro questo mondo, cogliendone gli aspetti più popolari, legando con occhio attento gli eventi con i luoghi, per offrire un unicum che rende il senso della partecipazione. Le foto esposte nascono dai numerosi reportage realizzati nel corso degli ultimi anni da Carlo Giammarresi nel territorio siciliano per documentare le tradizioni popolari, culturali e religiose dellisola.
La mostra sarà visitabile fino al 25 febbraio, dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 12,30 e dalle 16,30 alle 19, sabato dalle 10 alle 12,30, domenica e festivi chiusura. Ingresso libero