CARNEVALE DI CORLEONE

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Il Carnevale di Corleone ha come simbolo la maschera di “Riavulicchio”, simbolo della rinascita della festività corleonese un tempo sepolta per ragioni di ordine pubblico e da qualche anno ripresa per l’esigenza popolare di divertimento e di rottura con la triste e monotona quotidianità.

Nel passato cittadino la festa aveva un sapore più popolare e vedeva la presenza di numerosi “Riavulicchi” che scorrazzavano incontrastati in branco per le vie cittadine accompagnati dallo scampanio di numerosi sonagli e facendosi precedere dal suono dei corni. Nei giorni propri della festa si poteva assistere alle cavalcate che irrompevano lungo le vie cittadine.

Attualmente la festa prevede la partecipazione della banda, il trofeo dei quartieri assegnato al gruppo che meglio di ogni altro realizza un carro allegorico, le sfilate dei carri che si attuano il sabato, la domenica ed il martedì che prevedono, come momento conclusivo, il ballo nella pubblica piazza in prossimità del Palazzo Municipale. Momento conclusivo della manifestazione corleonese prevede il rogo del “Nannu”,
il fantoccio che rappresenta il Carnevale la cui “morte” rappresenta la fine di un’epoca ed il nascere di una successiva. Prima del rogo, il Fantoccio legge il suo testamento dal balcone del Palazzo Municipale, sotto gli occhi dei partecipanti alla festa, poi riceve una collana di salsiccia e successivamente è accompagnato al rogo.