AMICI DELLA MUSICA. Piovani dirige Piovani.

Nel programma ideato per i due appuntamenti al Politeama Garibaldi, con i quali si conclude la Stagione 2011/2012 degli Amici della Musica, Nicola Piovani si sofferma su alcuni momenti emblematici della sua attività nell’ ambito del cinema, e in particolare sul rapporto creativo con Paolo e Vittorio Taviani, Roberto Benigni e Federico Fellini. In questi termini, e considerando le cifre stilistiche degli autori citati, si può dunque affermare che tale percorso coglie diversi momenti espressivi della sua esperienza artistica, alternando gesti intensamente drammatici a episodi più lirici e sognanti o scaturiti infine dal ripensamento stilistico di ritmi e atmosfere del passato. In particolare, La Suite dedicata ai fratelli Taviani si costituisce di tre sezioni, che si susseguono senza intervallo e scaturiscono, rispettivamente, dalle musiche composte per il film La notte di San Lorenzo (1982; Gran Prix al 35° Festival di Cannes), un’opera poetica e crudele al tempo stesso sugli ultimi giorni della Seconda guerra mondiale, per la mini-serie televisiva Resurrezione (2001), tratta dall’omonimo romanzo di Tolstoj, e per il film Good Morning Babilonia (1987), che racconta attraverso gli occhi di due artigiani toscani emigrati a Hollywood “non solo l’America, ma l’infanzia del cinema” e le effimere cattedrali ideate da David W. Griffith per il set di Intolerance.

In tutti i film realizzati fra 1952 e il 1979 (dal giocoso Lo sceicco bianco sino al profetico Prova d’orchestra), Federico Fellini ha voluto al suo fianco “l’amico magico” Nino Rota. In seguito, ha collaborato con Luis Bacalov (per La città delle donne, 1980) e Gianfranco Plenizio (per E la nave va, 1983), prima di stabilire un rapporto più intenso e duraturo con Nicola Piovani, che ha firmato le musiche per gli ultimi tre film del maestro di Rimini: Ginger e Fred (1985), il block-notes autobiografico Intervista (1989) e La voce della luna (1989), tratto dal romanzo di Ermanno Covazzoli Il poema dei lunatici e interpretato Roberto Benigni e Paolo Villaggio. Ginger e Fred è “la piccola storia” di due ballerini di tip-tap (Giulietta Masina e Marcello Mastroianni) che si ritrovano dopo un quarto di secolo fra le quinte uno studio televisivo popolato da un immenso e volgare serraglio: per Nicola Piovani è l’occasione per rievocare alcune grandi melodie del passato, lanciando uno sguardo pieno di nostalgia su un mondo ormai lontano. Un clima un po’ melanconico, ma in questo caso ancor più sospeso e sognante, caratterizza d’altronde anche le musiche ideate per La voce della luna, con una magnifica melodia iniziale, seguita da un “Tempo di marcia” che rappresenta forse un implicito omaggio al mondo poetico e circense di Nino Rota.

Al centro del suo percorso, Nicola Piovani ha disposto — e non a caso — la Suite sinfonica tratta dal film di Roberto Benigni La vita è bella (1999; Premio oscar come miglior film straniero, Miglior attore protagonista e Miglior colonna sonora). Si tratta infatti dell’opera che più ogni altra ha contribuito alla sua notorietà internazionale, grazie anche alla versione vocale del tema realizzata insieme con Noa e intititolata Beautiful That Way.

 

 I biglietti sono in vendita al botteghino del Politeama Garibaldi a partire da un’ora prima dell’inizio dei concerti.