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Nell’ambito del Corso di Archeologia Preistorica
Visita guidata a Lipari – 23 – 24 Marzo 2013
Ore 9,30 Partenza da Palermo (Piazzale Giotto-Lennon).
Ore 10,00 Partenza da Termini Imerese (Piazza S. Antonio).
Ore 12,00 Arrivo a Milazzo.
Ore 13,15 Partenza per Lipari.
Ore 14,15 Arrivo a Lipari e sistemazione in Hotel***.
Ore 16,30 Museo Archeologico. Lezione: Leneolitico in Sicilia e la preistoria delle Isole Eolie, relatrice Maria Clara Martinelli, del Museo Archeologico di Lipari L. Bernabò Brea. LEneolitico indica il periodo finale del Neolitico nel quale compaiono, accanto agli strumenti di pietra, che rimangono in assoluta preponderanza, i primi oggetti di metallo, di rame quasi puro. La Sicilia e le isole Eolie, segnarono durante il Neolitico il punto estremo verso Ovest raggiunto dai portatori della ceramica dipinta di quellepoca. La nuova ondata di civiltà che investirà il Mediterraneo, partendo sempre dalle coste orientali, raggiungerà anche i più lontani lidi occidentali suscitando ovunque un improvviso fiorire di culture locali. Con l’Età del rame si assiste ad una delle più grandi rivoluzioni sociali ed etniche del mondo antico. Viene introdotta la tomba a pozzetto e grotticella che costituisce una rottura con il passato e linizio della lunga evoluzione del sepolcro ipogeico che ebbe particolare diffusione fino allepoca storica. Leneolitico è caratterizzato dalla presenza di diversi stili ceramici che presentano alcune varianti significative nelle varie parti dellisola. Il mondo dell’Età del rame si è evoluto non solo per apporti culturali dovuti a gruppi etnici regionali ma per impulsi provenienti da mondi lontani e ognuno, per loro verso, creerà nuovi stili quasi sempre in contrasto con i precedenti. Tra lEneolitico e lantica Età del bronzo si colloca in Sicilia lepisodio significativo del Bicchiere Campaniforme, un vero e proprio fenomeno di diffusione etnico-culturale di origine europea.
Ore 20,00 Cena in albergo.
Ore 9,30 Visita guidata al Museo Archeologico L. Bernabò Brea. Il complesso museale sorge sul roccione del “Castello” di Lipari unimponente cupola di formazione vulcanica con caratteristiche di fortezza naturale, dove gli abitanti si sono insediati nei periodi in cui è stata maggiore una necessità di difesa. Il Museo archeologico è tra i più importanti d’Italia, soprattutto per quanto riguarda il Neolitico. In esso sono esposti reperti provenienti dagli scavi effettuati nelle Isole Eolie dagli anni 40 ad oggi, e che vanno dal periodo preistorico al periodo greco-romano. Degne di nota sono le famose ed oramai storiche ricostruzioni, con elementi originari, dei contesti di scavo. Le sale del museo, che si susseguono secondo un ordine cronologico, contengono le testimonianze delle civiltà antiche, risalenti fino al 4° millennio a.C. Un padiglione separato è dedicato alle testimonianze provenienti dalle isole minori dellarcipelago, ed ospita anche la sezione di vulcanologia, ideata con esclusive finalità didattiche, allo scopo di illustrare la natura geologica di ogni singola isola ed i fenomeni vulcanici trascorsi ed attuali che le caratterizzano. Fondato nel 1950 e situato all’interno del Castello sull’Acropoli, il Museo custodisce materiale archeologico eccezionale, testimonianza di millenni di storia. Particolarmente interessante è anche la sezione di archeologia marina, che raccoglie numerosi reperti dovuti allenorme numero di naufragi, avvenuti nell’arcipelago dagli inizi del II millennio a.C. alla guerra franco-spagnola del 1675.
Visita guidata allArea archeologica. Leccezionale posizione geografica, di ponte fra la Sicilia e l Italia meridionale in privilegiata proiezione verso lo Stretto di Messina, ha favorito, in molti periodi, la centralità delle Isole Eolie sulle rotte commerciali e strategiche del Mediterraneo. Le dinamiche degli insediamenti umani sono sempre stati altresì profondamente influenzate dalla natura vulcanica dellarcipelago, con i suoi caratteri e le sue risorse peculiari. Le testimonianze di questi insediamenti sono oggi in parte visibili sul pianoro sommitale della rocca. Gli scavi eseguiti da Bernabò Brea e da Madeleine Cavalier hanno messo in luce le tracce della città greca e romana e dei villaggi preistorici che l’hanno preceduta, rivelando una stratificazione che raggiunge in qualche punto i nove metri.
Ore 13,00 Pranzo in albergo.
Ore 16,45 Partenza per Milazzo
Ore 17,40 Arrivo a Milazzo
Ore 19,30 Arrivo a Termini Imerese (Piazza S. Antonio).
Ore 20,00 Arrivo a Palermo (Piazzale Giotto-Lennon).
Per informazioni ed iscrizioni Tel. 091.8112571 346.8241076.