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Sul palcoscenico del Teatro Massimo torna il grande repertorio ottocentesco con una delle opere più amate dal pubblico: L’elisir d’amore di Gaetano Donizetti (12-19 giugno) proposta in un divertente e innovativo allestimento proveniente dal Palau de les Arts di Valencia firmato dal regista italiano del momento, Damiano Michieletto, il più richiesto dai teatri di tutto il mondo che torna a Palermo con i suoi collaboratori di fiducia, lo scenografo Paolo Fantin, la costumista Silvia Aymonino e il light designer Alessandro Carletti dopo il grande successo registrato nella stagione 2011 con The Greek Passion.
Nella rilettura di Michieletto che appare per la prima volta su un palcoscenico italiano – l’azione dell’Elisir d’amore ha luogo in uno stabilimento balneare. Ho cercato dichiara Damiano Michieletto – un luogo che rendesse ‘esplosive le relazioni tra i personaggi e al tempo stesso eliminasse i toni antiquati con cui spesso viene rappresentata quest’opera. Tutta la vicenda è ambientata su una spiaggia, durante una giornata al mare prosegue il regista Nemorino è un bagnino un po’sfigato che deve ripulire i cestini, riordinare le sdraio e gonfiare i materassini; ha costantemente nei suoi occhi Adina, la più desiderata della spiaggia, proprietaria di un chiosco che porta il suo nome e nel quale lavora Giannetta. Belcore invece è un marinaio sbruffone che cerca di conquistare quante più ragazze può nel minor tempo possibile. E poi cè Dulcamara, per il quale mi sono ispirato a un personaggio che ho realmente incontrato: un venditore da spiaggia che con i suoi abbronzanti antirughe e anticellulite, approfitta delle paranoie da ‘prova-costume’ dei bagnanti. Ma è anche un personaggio con un lato oscuro, celato dietro la vendita del suo celebre Energy drink.
Spettacolo originale, il cui forte impatto visivo e comunicativo è stato apprezzato dalla critica internazionale in occasione del debutto in Spagna, mantiene però intatti nell’attualizzazione tutti gli ingredienti drammatici del capolavoro buffo di Donizetti, compresa quella mano di patetismo che nell’Elisir d’amore rappresenta l’elemento di novità innestato dal compositore bergamasco sul prototipo del buffo rossiniano.
Per il ritorno a Palermo, dopo 8 anni, di Elisir – opera ricca di celebri momenti musicali, non ultima l’aria del tenore Una furtiva lagrima – un cast di eccellenti specialisti in cui brillano i nomi della palermitana Desirée Rancatore (Adina) e del suo partner d’eccellenza Celso Albelo (Nemorino), Mario Cassi (Belcore) e Paolo Bordogna (Dulcamara); nelle repliche del 13 e 16 giugno i protagonisti vocali saranno nell’ordine un’altra giovanissima palermitana, Jessica Nuccio, Javier Tomé Fernandez, Simone Del Savio e Luciano Di Pasquale. Nel ruolo di Giannetta ci sarà sempre Elena Borin.
Sul podio dell’Orchestra del Teatro Massimo Paolo Arrivabeni. Il Coro del Teatro Massimo è diretto da Andrea Faidutti.
Nella rilettura di Michieletto che appare per la prima volta su un palcoscenico italiano – l’azione dell’Elisir d’amore ha luogo in uno stabilimento balneare. Ho cercato dichiara Damiano Michieletto – un luogo che rendesse ‘esplosive le relazioni tra i personaggi e al tempo stesso eliminasse i toni antiquati con cui spesso viene rappresentata quest’opera. Tutta la vicenda è ambientata su una spiaggia, durante una giornata al mare prosegue il regista Nemorino è un bagnino un po’sfigato che deve ripulire i cestini, riordinare le sdraio e gonfiare i materassini; ha costantemente nei suoi occhi Adina, la più desiderata della spiaggia, proprietaria di un chiosco che porta il suo nome e nel quale lavora Giannetta. Belcore invece è un marinaio sbruffone che cerca di conquistare quante più ragazze può nel minor tempo possibile. E poi cè Dulcamara, per il quale mi sono ispirato a un personaggio che ho realmente incontrato: un venditore da spiaggia che con i suoi abbronzanti antirughe e anticellulite, approfitta delle paranoie da ‘prova-costume’ dei bagnanti. Ma è anche un personaggio con un lato oscuro, celato dietro la vendita del suo celebre Energy drink.
Spettacolo originale, il cui forte impatto visivo e comunicativo è stato apprezzato dalla critica internazionale in occasione del debutto in Spagna, mantiene però intatti nell’attualizzazione tutti gli ingredienti drammatici del capolavoro buffo di Donizetti, compresa quella mano di patetismo che nell’Elisir d’amore rappresenta l’elemento di novità innestato dal compositore bergamasco sul prototipo del buffo rossiniano.
Per il ritorno a Palermo, dopo 8 anni, di Elisir – opera ricca di celebri momenti musicali, non ultima l’aria del tenore Una furtiva lagrima – un cast di eccellenti specialisti in cui brillano i nomi della palermitana Desirée Rancatore (Adina) e del suo partner d’eccellenza Celso Albelo (Nemorino), Mario Cassi (Belcore) e Paolo Bordogna (Dulcamara); nelle repliche del 13 e 16 giugno i protagonisti vocali saranno nell’ordine un’altra giovanissima palermitana, Jessica Nuccio, Javier Tomé Fernandez, Simone Del Savio e Luciano Di Pasquale. Nel ruolo di Giannetta ci sarà sempre Elena Borin.
Sul podio dell’Orchestra del Teatro Massimo Paolo Arrivabeni. Il Coro del Teatro Massimo è diretto da Andrea Faidutti.
Costo dei biglietti: da euro 15 a euro 125, in vendita presso il botteghino del Teatro (aperto da martedì a domenica ore 10 – 15, tel. 0916053580 / fax 091322949 / biglietteria@teatromassimo.it), sul sito www.teatromassimo.it o nelle prevendite autorizzate in tutta Italia del circuito Amit-Vivaticket. Informazioni e prevendita 800 907080 (tutti i giorni dalle ore 10 alle ore 17). Teatro Massimo piazza Verdi 1 90138 Palermo
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