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Parco della Favorita – Via Duca degli Abruzzi, 1 – Palazzina Cinese
Il Museo Etnografico Siciliano di Palermo, fondato nel 1909 dall’etnologo Giuseppe Pitrè e a lui intitolato, è uno dei musei etnografici più antichi d’Europa. Il museo cadde in abbandono con la scomparsa del suo fondatore, nel 1916 e sino agli anni ’30 le collezioni rimasero inaccessibili al pubblico; dal 1935 venivano collocate in alcuni locali attigui alla Palazzina cinese eretta all’interno del Parco della Favorita da Venanzio Marvuglia nello scorcio del XVIII secolo; l’edificio, una palazzina a due piani movimentata da due padiglioni e da cineserie, è improntato alle forme dell’ecclettismo neo classico nella sua versione orientaleggiante.
In quegli anni lo studioso Giuseppe Cocchiara sistemava il materiale in un corpo adiacente alla palazzina raggruppato per alcune grandi tematiche: le abitazioni rurali, la filatura, i costumi dei contadini e dei pastori, i costumi natalizi, la caccia, la pesca. l’agricoltura, la pastorizia, le arti e i mestieri artigianali, la magìa e la religione, i pupi e le marionette locali, i mezzi di trasporto, le ceramiche, gli strumenti musicali.
foto Vincenzo Ferreri
Dalla metà degli anni ’60 il museo etnografico decadeva ancora una volta, in uno stato di abbandono, molti i problemi legati alla sede ma anche alle raccolte, alcuni oggetti versavano in gravi condizioni di conservazione, parte del patrimonio non era catalogato, l’allestimento originario era trascurato e in mediocre stato. Solo recentemente è stato avviato un progetto destinato a migliorare questa situazione e presto il Museo Etnografico Siciliano Pitrè verrà interamete rinnovato.
La ricca collezione raccolta durante le lunghe ricerche dell’etnologo meritano una degna sistemazione; essa illustra molti aspetti della cultura popolare siciliana, dagli usi contadini alla tradizione artigianale, alle testimonianze sulla religiosità e sui riti magici, fino all’abbigliamento e agli oggetti di uso domestico. Tra i numerosi e preziosi oggetti esposti sono di particolare rilievo alcune ceramiche, i carretti, i pupi e il loro teatrino ancora funzionante, tre presepi provenienti da Alcamo, Caltanissetta e Modica, i giochi, gli strumenti musicali e i bizzarri oggetti utilizzati per i riti magici. Molto interessante inoltre la biblioteca specializzata che contiene alcuni pregevoli e rari volumi.
CONTATTI
Amministrazione 091/7409001/2/9
Responsabile Museo 091 7409011
Prenotazioni 091 7409008 oppure 3396462433 dal martedì alla domenica 9-17 Accettazione ultime visite al museo ore 17
Ogni ingresso prevede una guida in ITALIANO. La guida in lingua inglese è possibile solo quando coincide la turnazione con chi parla la lingua
VISITE
Lunedi’ chiuso . Da Martedì alla domenica dalle 09.00am alle 05:00pm
*ENGLISH
The Sicilian Ethnographic Museum of Palermo, founded in 1909 by the ethnologist Giuseppe Pitrè and named after him, is one of the oldest ethnographic museums in Europe. The museum fell into neglect with the death of its founder in 1916 and until the 1930s the collections remained inaccessible to the public. In 1935 the collections were placed in some rooms adjacent to the Chinese Building, which was erected inside the Parco della Favorita by Venanzio Marvuglia in the late 18th century. The building, a two-storey building enlivened by two pavilions and chinoiserie, is marked by the forms of neo-classical eclecticism in its oriental version.
In those years the scholar Giuseppe Cocchiara arranged the material in a body adjacent to the building; it was grouped by some major themes: rural houses, spinning, the costumes of peasants and shepherds, Christmas costumes, hunting, fishing. agriculture, sheep farming, arts and crafts, magic and religion, local puppets and marionettes, means of transport, ceramics, musical instruments.
Since the mid-1960s the ethnographic museum once again had lapsed into a state of neglect, with many problems related to the location but also to the collections. Then some objects were in serious conditions of conservation, part of the heritage was not catalogued, the exhibition original was neglected and in poor condition. Only recently has a project been launched to improve this situation and soon the Sicilian Pitrè Ethnographic Museum will be completely renovated.
The rich material, collected during the ethnologist’s long searches, deserves a worthy arrangement; it illustrates many aspects of Sicilian popular culture, from peasant customs to traditional handicrafts, religious and magic rituals, clothing and household objects. Among the numerous and precious objects on display, of particual note are some ceramics, carts, puppets and their still functioning theatre, three nativity scenes from Alcamo, Caltanissetta and Modica, games, musical instruments and bizarre objects used for magic rites. There is also a very interesting specialised library containing some valuable and rare volumes.
Contacts:
Administration 091/7409001/2/9
Museum manager: 091 7409011
Reservations: 091 7409008 or 3396462433 from TUE to SUN 9.00am-05.00pm (last entrance h 05.00pm)
VISITS: Tour guide in Italian. The guide in English is only possible when the shifts with the speaker coincide
Monday closed. From TUE to SUN 9.00am-05.00pm (last entrance h 05.00pm)