Le fontane de “l’arrifriscu”.

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“Questa nuova arteria (Corso Calatafimi) non determinò lo sviluppo extraurbano verso ponente perchè la zona circostante era una vasta campagna ricca d’acqua ed era ritenuta essenziale sia per le risorse agricole, sia per le risorse idriche (sorgenti della Cuba, del Gabriele, etc.)”

Dopo che questa via fu ultimata ed abbellita, sia i nobili, sia i plebei, si recavano sul luogo a passeggiare.

Nella parte bassa denominata “fuori Porta Nuova”, sorsero baracche che vendevano frutta e negozi dove si potevano gustare dolci, sorbetti e caffè. La zona era talmente bella che sostituì la Passeggiata alla Marina. Il primo convento che sorse fu il convento della Vittoria (attuale Caserma Tukory) edificato nel 1599.

Nel 1630, il Vicerè duca di Albuquerque, completò la costruzione della strada e vi fece impiantare cinque belle fontane.

La prima si trovava in piazza indipendenza, nei pressi del luogo dove oggi sorge l’obelisco:una colonna centrale era sostenuta da quattro leoni, dalla bocca dei leoni fuoriusciva l’acqua e terminava con una torre, dalla cima della quale uscivano quattro getti d’acqua.

La seconda denominata dei dragoni (l’unica rimasta) accanto l’educandato M. Adelaide.

La terza, si trovava accanto il Convento della Vittoria (oggi caserma Tukory): era cisrcondata da un anfiteatro, ornata di marmi bianchi e pietre grigie, aveva la forma di scalinata, lungo la quale scendeva l’acqua che andava a raccogliersi dentro una conca.

La quarta era posta all’inizio dell’odierna via Pindemonti : era circondata da pioppi, cipressi ed altri alberi ombrosi, offriva frescura e riposo, dotata di sedili.

La quinta denominata “fonte della scaffa”, si trovava quasi al termine della strada: di essa non si hanno notizie specifiche.

“Quant’è bella la via di Munriali

Cci su’ li chiuppa fileri fileri

e ‘ntra lu menzu c’è quattru funtani

c’è l’arrifriscu di cu va e cu veni..”