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Santuari e chiese
Due sono i Santuari più venerati che sorgono in prossimità del paese, l’uno dedicato alla Madonna della Provvidenza in ex feudo Dammusi, nel posto ove il 21 luglio del 1784 fù rivenuto il quadro in ardesia della Madonna, l’altro dedicato ai Santi Cosma e Damiano.
Santuario assai antico, quest’ultimo sorge a 3 Km dal paese, a mezza costa sul versante meridionale del Monte, risale al periodo bizantino ed alla presenza dei monaci basiliani che trasmisero il culto dei Santi Martiri, che qui si rifugiarono nella loro vita peregrina (secondo la leggenda popolare).
Sul davanti del Santuario si allarga va una vasta terrazza, sorretta da un alto bastione d’epoca sveva, dal quale di gode un incantevole panorama.
 
 

Chiesa della Madonna della Provvidenza

La chiesa e ubicata in corso Umberto I, nel nucleo originario del paese. Venne eretta nel 1852 a piccola pianta Basilicale con cupola su tre navate che poggiano su colonne, è instile neoclassico con capitelli e colonne in stile corinzio.
Di recente divenuta Santuario Mariano custodisce il quadro originale della Madonna della Provvidenza che fu trovato in Feudo Dammusi, il 21 luglio 1784. Da questa data ha inizio la devozione popolare per la Protettrice del paese. All’intemo della Chiesa, si trovano tre altari: quello maggiore, uno dedicato all’Addolorata (che viene portata in processione il venerdì santo) un altro ancora alla Madonna del Rosario.
L’altare centrale, marmoreo, è dominato dal quadro originale della Madonna della Provvidenza, esso è in ardesia con ornamenti in argento applicati posteriormente al suo ritrovamento. Ai lati dell’altare principale vi sono due tele che ricordano il ritrovamento del quadro, esse sono opere dell’artista Matteo Terzo. Nelle navate laterali si trovano le moderne statue di San Giovanni Bosco, e Maria Ausiliatrice. La copertura è a volta e si estende per tutta la navata, il pavimento e in marmo policromo. In sacrestia e presente un “Ecce Homo” in legno di autore e di epoca ignota ed una copia su tela del quadro della Madonna della Provvidenza. All’esterno della Chiesa è stata aggiunta una bordura frontale in prossimità della Croce. I mattoni tipo cotto nella parte inferiore delle lesene sono stati rivestiti da intonaco. La porta Bronzea narra in sei riquadri la storia del ritrovamento del quadro e della frana del 1838, l’opera è dello scultore Governali.
 

 

 

 

 

 

Chiesa Madre S.S.Redentore e San Nicolò di Bari

Realizzata nel corso di vari decenni sul progetto originario dell’architetto Salvatore Attinelli ed infine dell’arch. Achille Viola.
E’ stata completata nel 1922, sita nella via Umberto, e dedicata al culto di San Giuseppe. Non a caso sul frontone e la dicitura: “Sacro a S. Giuseppe. Asilo a tutti di preghiera e di pace”. . a pianta basilicale a tre navate sormontata da una cupola dalle 7 finestre ,ha uno stile un po’ ecclettico.La navata centrale è decorata a racemi ad imitazione stucco (autori iFratelli Brusca di Palermo) che riguadrano tre pitture di francesco Padovano (1910): annunciazione di francesco padovano 1910 presentazionedi gesù al tempio di francesco padovano 1910 l’ Annunciazione di Maria, la Natività, la Presentazione al tempio. Bellissimo il coro con stalli di legno scolpiti,con balaustra in bellissimi marmi mischi. stalli lignei del coroNella volta, del presbiterio belle le tele del pittore Giuseppe Carta da Palermo. Nel centro: L’Incoronazione di Maria;a destra: La Maddalena che unge i piedi a Gesù; a sinistra: Gesù e la Samaritana al pozzo di Sichen. Sempre del pittore Carta sono i quattro affreschi degli evangelisti sotto la cupola, agli angoli della volta dell’abside Ie quattro virtù teologali: Fede, Speranza, Carità ed Opere buone. La Cappella principale, in fondoa destra, dedicata a San Giuseppe, accoglie una statua di legno del celebre scultore Bagnasco il Vecchio. La Cappella principale in fondo a sinistra e dedicata ll’Immacolata, la cui statua è di autore ignoto. chiesa anime sante internoSempre a sinistra, vi è la statua di S. Calogero di fattura popolare, scolpita in legno di noce. Vi è , anche, un’artistica urna delcristo morto,che viene condotta il Venerdi Santo. NellaSacrestia, una statuetta dell’immacolata (a Maculatedda). Bellissima la settecentesca balaustra ad intarsio marmoreo proveniente dalla Chiesa di S.Teresa, in piazza Indipendenza di Palermo al pulpito al fonte battesimale e alle due fonti dell’acqua benedetta.