Esperienze Archivi - Pagina 36 di 66 - Informazioni turistiche della Città metropolitana di Palermo

Cefalu’ – Museo d’Arte Sacra e Museo Antropologico

All’interno del complesso conventuale dei Frati Cappuccini, è stato allestito questo museo sulla vita e la cultura dei frati nel territorio di Gibilmanna. Espone dipinti, sculture, paramenti e arredi sacri, argenti ed ex voto. Di rilievo un rosario in alabastro (XVI secolo), una “Pietà” in marmo di Jacopo Lo Duca e un piccolo […]

Mercatino di Piazza Marina

Ogni domenica e festivi di mattina e di pomeriggio vi si può trovare anticaglia ed artigianato estero. MERCATINI SETTIMANALI – STREET MARKETS: Lunedì: Altarello (Via T. Imerese) – Calatafimi (Via M.Titone) – Brancaccio (Via XXVII Maggio e dintorni); Martedì: Falsomiele (Via dell’Airone) – Villaggio S.Rosalia (Via R. Indovina) – Viale Francia); Mercoledì: Passo di Rigano (Via Cartagine) […]

Mercato delle pulci

Antico mercato dove si può trovare e acquistare dell’antiquariato e modernariato locale. Aperto tutti i giorni feriali dal mattino all’imbrunire; nei festivi mezz’orario.

Edicola dell’Averinga

Ad Angolo tra la via Giuseppe Albina e la via Gabriele Vulpi, nel quartiere detto di “Colonna rotta”, si trova l’Edicola dell’Averinga, una interessante costruzione fatta innalzare nel 1587 dal pretore Andrea Salazar per raccogliere le abbondanti acque della fonte dell’Averinga che sgorgava dalla roccia in questo luogo. Le acque dell’Averinga hanno alimentato durante […]

Palazzo Valguarnera – Gangi -“Palazzo del Gattopardo” Visite su prenotazione

Palazzo Gangi è noto al grande pubblico per essere stato scelto dal regista Luchino Visconti come set per una delle più affascinanti scene del suo celebre film Il Gattopardo. In uno dei suoi splendidi saloni è stata infatti ambientata la scena da ballo fra Claudia Cardinale e Burt Lancaster. Il palazzo è una delle più […]

Palazzo Sant’Elia – Aperto al pubblico

Palazzo Sant’Elia, uno dei migliori esempi dello stile tardo barocco del Settecento a Palermo, fu costruito su iniziativa del marchese Giambattista Celestri di Santa Croce, utilizzando le strutture di Palazzo Imbarbara. Il marchese e suo fratello Tommaso diedero il via a una serie di lavori di ampliamento dellle vecchie strutture integrandole, […]

Villa Niscemi Aperta al pubblico

Per chi ha la possibilità di sostare più di un giorno a Palermo e desidera scoprire anche il patrimonio monumentale situato al di fuori del centro storico palermitano non può non visitare la splendida Villa Niscemi, nota agli appassionati del celebre romanzo “Il […]

Palazzo Asmundo – Aperto al pubblico

La costruzione di questo palazzo è stata iniziata da un certo dottor Baliano nel 1615 sull’antica “strada del Cassaro” (Corso Vittorio Emanuele) dopo l’allargamento e la rettifica, avvenuta nel 1567, per volontà del Vicerè Garsia De Toledo. Nel 1767 […]

Chiesa di Sant’ Anna – Aperta al pubblico

L’attuale chiesa di Sant’Anna la Misericordia sorse, in quello che una volta era il “Piano della Misericordia”, nel 1632. Il progetto della chiesa fu affidato all’architetto senatoriale Mariano Smiriglio nel 1606, il quale incorporò in questo nuovo progetto l’antica chiesa della “Madonna della Pietà”(1470), che fin d’allora era affidata ai Padri del Terz’ordine di […]

Pitrusinu

La medicina popolare prevedeva che, nei casi di stitichezza, specie dei lattanti, l’ano del bambino venisse unto con olio per mezzo di un gambo di prezzemolo e si recitasse questa nenia: “Pitrusinu, pitrusineddu squagghia lu latti di stu caruseddu. Pitrusinu, pitrusineddu, sdivàcaci sta vota lu vurieddu.

A Muntipiddirinu

Vitti ‘na Rrosa a Munti Piddirinu chi la guverna lu palermitanu Cci fannu festa ad idda di cuntinu, Ccia acchiana e scinni ogni cristianu. E cc’è ‘na scala di centu scalini. Si sù mortu, arrivisci quann’acchianu: Cù voli grazia a Munti Piddirinu Cc’è Santa Rusulia ccù Cristu ‘mmanu.

Chiesa di Santa Maria delle Grazie di Montevergini

La costruzione di questa chiesa fu avviata nel 1698 quando si cercò di sostituire una piccola chiesetta quattrocentesca con il medesimo nome. Il tempietto citato fu inglobato nel complesso monastico guidato, in quel tempo, da una nobile di casa Settimo, la badessa Luisa che ottenne dalle autorità ecclesiastiche le necessarie autorizzazioni per ingrandire la loro […]

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