Il ballo dei diavoli

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Vi piacerebbe ritrovarvi in una mattina di primavera in un bar di un paese a prendere un caffè in compagnia nientemeno che di un gruppo di orribili diavoli?
Può capitarvi a Prizzi (78 Km. da Palermo), la Domenica di Pasqua dove si svolge un evento annuale “unico al mondo”.
E’ una tradizione di origine medievale, legata ad un cristianesimo ancora primitivo, che rivive il suo fervore religioso nelle raffigurazioni della lotta del bene contro il male.
Le figure che animano la scena sono molto caratteristiche: la “Morte” indossa una tuta di colore giallo con in mano un arco ed una balestra; i “diavoli”, invece, indossano una tuta dal colore rosso, i loro visi sono coperti da maschere di latta pesante, hanno una bocca larga con denti grossi che fuoriescono, occhi enormi e  delle corna corte; il tutto conferisce loro un aspetto sgradevole e spaventoso. Al mattino i “Diavoli” e la “Morte” bussano a tutte le porte del paese, corrono saltando ed agitando delle catene di ferro per strada, guidati dalla “Morte” per catturare le anime dei passanti. Nel pomeriggio l’incontro fra la Madonna e Gesù e gli angeli con la spada sguainata, il capo coperto da un elmo, pronti a difendere il Cristo dall’assalto dei diavoli. Questi ultimi si scagliano contro Gesù, ma alla fine cadono a terra sconfitti. Il “Bene” trionfa sul “male”.
 
 
Per maggiore informazione: www.comune.prizzi.pa.it/