Folk e Tradizioni

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Dolci tradizionali di Pasqua 
 
Miti e Leggende
Si racconta che nel 1338 Francesco I Ventimiglia Conte di Geraci, assediato dal Re Pietro D’Aragona, per sfuggire ai propri nemici bendò il cavallo e dirigendosi verso il vicolo Mandolilla, lo spronò e si buttò nel precipizio. Da questo gesto nacque la poesia: Casteddu di Jraggi malidittu, rocca vistuta di sangu e di luttu.
 
Si racconta ancora che in C.da S. Giorgio, in una grotta, a custode della quale venne posta una vecchia, veniva conservato un immenso tesoro, trasportato continuamente da una mula zoppa. Ogni qualvolta un geracese si avvicina alla grotta, la vecchia come in un incantesimo, appariva filando la lana, facendo scappare precipitosamente l’avventuriero.
 
Feste e Tradizioni
C’è quella del SS. Crocifisso (3 maggio).
 
Da non perdere “A Carvaccata di Vistiamara” (ogni sette anni), e la “Giostra dei Ventimiglia” – agosto (rievocazione storica in costumi del XIV secolo).
 
Da ricordare Maria SS. Annunziata (seconda domenica di luglio).
 
S. Giacomo (seconda domenica di agosto), e S. Bartolo (24 agosto- festa del Patrono).
 
A proposito di questa festa: il 23 agosto mattina, il clero con la statua di S. Giacomo, confraternite, fedeli e banda musicale, dalla Chiesa Madre si recano nella Chiesa di S. Bartolomeo alla periferia del Paese. I due santi in processione vengono riportati nella Chiesa Madre. Il 24, giorno della festa, dopo la solenne celebrazione eucaristica, alla presenza delle autorità religiose, civili e militari, la banda musicale intrattiene il popolo nella Piazza principale del Paese. Nel tardo pomeriggio inizia la solenne processione: i santi, prima S. Bartolo e poi S. Giacomo, portati a spalla da giovani fedeli girano per le vie del Paese. Alla fine i due santi rientrano in Chiesa, posti ai due lati dell’altare. Resteranno sino al 24 settembre festa del ringraziamento. Questa volta, sempre in processione sarà S. Bartolo ad accompagnare S. Giacomo nella sua Chiesa al castello, mentre la Statua di S. Bartolo torna alla sua Chiesa alla periferia del Paese. La festa si conclude con spari di mortaretti e spettacolo musicale.