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altitudine: 720 m
abitanti: 6.156
Delimitata da alte montagne e da una ricca cornice di verde, Piana degli Albanesi si specchia su uno splendido lago.
Particolarmente interessante è il tessuto urbanistico tardo medioevale del paese con le tipiche fontane in pietra locale e l’architettura urbana del centro storico con case e stradine ancora pressoché intatte.
Fondata nella seconda metà del XV sec., quando, a seguito dell’invasione turca della penisola balcanica, gruppi di profughi albanesi (Arbëreshë) cercarono rifugio nelle vicine coste dell’Italia meridionale, Hora e Àrbèreshévet, dopo cinque secoli, ha conservato la propria identità etnico – linguistica, ed è la più importante colonia albanese di Sicilia.
Gli Arbëreshë di Piana hanno attivamente partecipato alle vicende storiche regionali e nazionali, dal Risorgimento italiano al movimento dei Fasci dei Lavoratori (1892-1894). Importanza di rilievo storico e politico nazionale ha Portella della Ginestra, il luogo in cui, il 10 maggio del 1947, la banda di Salvatore Giuliano eseguì l’omonima strage. A perenne ricordo vi è stato realizzato nel 1979, un importante monumento di land art opera di Ettore De Concilis.
Dal punto dì vista paesaggistico il lago ha un’attrattiva notevole ed è meta costante di numerosissimi turisti e sportivi. Annualmente vi si svolgono diverse manifestazioni (gare di canoa e canottaggio) e diverse società sportive vi svolgono le loro attività invernali di preparazione. Vi sono inoltre percorsi per passeggiate a cavallo, in bicicletta e jogging.