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La Villa, già del duca Salvatore Massa principe di Castelforte, pervenne prima a Don Pietro Corsetto, che la possedeva già nel 1630, quindi al figlio di questi, Don Ottavio Corsetto luminare del Foro Palermitano. La costruzione di impianto cinquecentesco è stata trasformata, nel tempo, al gusto dei secoli successivi. Don Ottavio Corsetto, dopo avere abitato la villa per molti anni ed essersi dedicato ai poveri e al mondo della carità, chiuse i suoi giorni nel convento di Santa Cita nel 1687. L’abate di San Nicola Don Paolo Sarmiento descrisse le delizie di questa villa in una lunga ode in latino. Alla villa, a cui si accedeva tramite un arco che immetteva in uno spazioso baglio, appartenevano alcuni caseggiati limitrofi ed una chiesetta dedicata a Sant’Anna. Il tutto fu in parte trasformato e in parte, nel 1937, demolito per l’ulteriore ampliamento dell’aereoporto di Boccadifalco quando la villa apparteneva alla Ditta Perez. Potremmo dire che una preziosa testimonianza dell’edilizia fuori porta dell’agro palermitano è scomparsa per motivi militari, “per l’esecuzione di opere aereonautiche”.
The Villa, formerly belonging to Duke Salvatore Massa, Prince of Castelforte, first was inherited by Don Pietro Corsetto in 1630 and then by his son, Don Ottavio Corsetto, luminary of the Palermo Court. The sixteenth-century building had been renovated over time to suit the taste of the following centuries. After living in the villa for many years and devoting himself to the poor and the world of charity, Don Ottavio Corsetto ended his days in the convent of Santa Cita in 1687. The Abbot Don Paolo Sarmiento described the delights of this villa in a long ode in Latin. The villa was accessed through an archway leading into a spacious baglio coartyard and included some neighbouring buildings and a small church dedicated to St. Anna. The whole complex was partly transformed and partly demolished for the further expansion of the Boccadifalco airport in 1937 when the villa belonged to the Perez Company. It could be said that a precious vestige of out-of-town construction industry in the Palermo countryside has disappeared for military reasons, “for the execution of aeronautical works”.