Una Marina di libri

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Torna per il terzo anno “Una Marina di libri”, il festival dedicato all’editoria indipendente,
 da venerdì 1 a domenica 3 giugno nella cornice di palazzo Steri.
 
Tre giornate di eventi, cinquanta case editrici provenienti da tutta Italia, centotrenta eventi per tutte le età, duecento ospiti nazionali ed internazionali: l’edizione 2012 di “Una Marina di libri” si preannuncia all’insegna dei grandi numeri. Il festival dell’editoria indipendente torna per la terza volta a Palermo, nella prestigiosa sede di palazzo Steri, da venerdì 1 a domenica 3 giugno, con ingresso libero.
Prima dell’inizio ufficiale della rassegna, da mercoledì 23 a giovedì 31 maggio le attività di “Aspettando una Marina di libri” valorizzeranno il distretto culturale di piazza Marina e dei dintorni, coinvolgendo la cittadinanza in giochi, concorsi e eventi culturali di vario genere.
Il chiostro e il loggiato superiore dello Steri saranno animati da una vera e propria fiera del libro, promossa dal “Centro Commerciale Naturale Piazza Marina & Dintorni”, in collaborazione con Navarra Editore, e realizzata con Most, Mdu e con il patrocinio dell’Università degli Studi di Palermo: ad essere presenti le storiche case editrici siciliane, come Sellerio, Flaccovio e Kalos, ma anche le realtà nazionali, come Minimum Fax e La Meridiana, senza dimenticare esempi piccoli e più giovani, che si distinguono per originalità del catalogo e varietà dell’offerta culturale. Realtà diverse, quindi, ma accomunate dall’indipendenza, dal non essere legate a grandi gruppi editoriali.
«Palermo vuole confermare la propria capacità di dire e fare – ha dichiarato Maria Giambruno, presidente del “Centro Commerciale Naturale Piazza Marina & Dintorni” – di costruire occasioni di lavoro in rete, di fare sistema al di là della retorica, di raccogliere le migliori energie in campo e donarle alla città, perché ne rimbalzino il nome e la promuovano anche turisticamente a livello nazionale».
 “Una Marina di libri” offre ai suoi visitatori un interessante parterre di presenze e un calendario di appuntamenti molto fitto, con artisti, scrittori e giornalisti di fama nazionale e internazionale, che saranno coinvolti in presentazioni, reading, laboratori, letture animate, dibattiti e workshop.
Si comincia la mattina, dalle 10 alle 14: molte le attività dedicate a bambini e ragazzi, alternate a workshop professionali, rivolti ad addetti ai lavori, appassionati e studenti. In particolare, i workshop inseriti all’interno del ciclo “Editoria e sapere: spazi, tendenze, e nuovi linguaggi”,vedranno autori, editori, critici letterari e docenti dibattere su temi di forte attualità, dal ruolo delle biblioteche alla frontiera del self-publishing. Il pomeriggio, dalle 16 alle 20, verrà riservato a presentazioni e reading, mentre la sera, dalle 21 alle 24, la parola scritta sarà contaminata da altri linguaggi espressivi, attraverso performance artistiche, proiezioni, spettacoli musicali e dibattiti tematici.
Tutte le giornate del festival sono a tema libero, ad eccezione del 2 giugno, «Giorno che – spiega l’editore Ottavio Navarra – ci è sembrato doveroso dedicare al ventennale delle Stragi. Necessità che abbiamo avvertita condivisa anche da tutti gli editori in fiera che autonomamente ci hanno proposto le loro ultime e migliori pubblicazioni, tutte a tema». La giornata sarà infatti dedicata a libri, riviste e dibattiti che affrontano i temi della mafia e della cultura della legalità, e verrà chiusa, alle 21 dal dibattito “Vent’anni dopo le stragi: qualcosa è cambiato?”, un incontro a metà tra letteratura e giornalismo, cui parteciperanno, tra gli altri, Roberto Alajmo, Rita Borsellino e Antonio Ingroia. 
                                                                                                                                                                                                                                                                                        (s.p.)