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Costruita intorno al 1150, durante gli anni della cristianizzazione della Sicilia, dai Bonello e poi all’arrivo dei Cistercensi, mantenne diritti e funzioni di Parrocchia e di Madre Chiesa fino al 1561.
Conserva il “gruppo ligneo della Vergine”, di eccezionale fattura e di alto valore storico-iconografico per la posa orientaleggiante di stile bizantino della Madre e del bambino, portati sulle spalle sopra una cassa quadrata di legno da due eremiti, i cosidetti “Calogeri”.
L’altro tesoro della Chiesa è il gruppo marmoreo, infiorato d’oro, della Madonna con Gesù Bambino sull’altare maggiore, attribuita ad Antonello Gagini (1478-1536).
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