Palermo – Voices Festival: parata e teatro a Palermo.

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Grazie al linguaggio universale dell’arte, proveremo a riflettere e a sensibilizzare la cittadinanza sulle tematiche relative alla libertà sia di movimento che di espressione, alla democrazia e all’uguaglianza.

VOICES è un progetto co-finanziato dal programma Europa Creativa dell’Unione Europea coordinato dall’agenzia inglese ArtReach LTD che vede coinvolti il CESIE di Palermo, Explora di Roma l’Altonale GmbH di Amburgo e il Teatro Nazionale Radu Stanca di Sibiu.

Il 6 e l’11 Luglio animeremo Palermo con 2 eventi: il primo evento sarà la performance teatrale BORDERLINE presso l’Atrio “Paolo Borsellino” della Biblioteca comunale in Casa Professa – iscrizioni aperte qui: https://voicesfestival-teatrodanza.eventbrite.it. L’11 luglio, invece, si terrà una parata dal tema WELCOME e in seguito verranno rappresentate le performance teatrali di ArteStudio (Roma) One Table (And Five Chairs, or Actually Six e Behind the Wall di Dan Perjovschi (Romania) presso il Complesso Monumentale Santa Maria dello Spasimo – iscrizioni aperte su https://voicesfestival-parata.eventbrite.it.

PROGRAMMA EVENTI 11 LUGLIO

 

  • Ore 17:30, Foro Italico (inizio parata davanti le panchine di marmo colorate)

Parata dal tema “WELCOME”: l’accoglienza vista da chi è accolto e da chi accoglie che vedrà il coinvolgimento di bambini, uomini e donne attraverso musica, balli e performance. Giocherenda, Donne di Benin City, Spazio Donna Zen e Filo da torcere, dopo aver svolto un percorso di riflessione sul tema dell’accoglienza hanno creato le maschere, gli abiti e i costumi che riflettono forte e chiaro un messaggio: stare insieme è l’unico modo che abbiamo per costruire una società multiculturale dove tutte le persone hanno gli stessi diritti. La destinazione finale della parata sarà lo Spasimo.

  • Ore 19:30 aperitivo presso lo Spasimo
Ore 21:15
ArteStudio presenta One Table (And Five Chairs, or Actually Six), una performance-racconto. La performance porta in scena la ricerca dell’equilibrio in una delicata e coinvolgente metafora tavolo-mondo. «Tavoli e sedie diventano i confini di un mappamondo che ogni volta ridisegna diritti e doveri degli invitati, in un rincorrersi di storie misteriose tra fantasia e immaginazione di un mondo migliore» racconta Riccardo Vannuccini, direttore artistico della compagnia.

L’artista Dan Perjovschi presenta Behind the Wall (RO) che combina elementi di teatro, danza, musica che rappresentano il bisogno di confrontarsi sulla tematica dei migranti in Europa. Ma non solo, la riflessione collettiva diventa un monologo “muto” basato su interviste realizzate con rifugiati provenienti dalla Siria, Afghanistan, Congo, Somalia e Romania.