Palermo – Real Casina alla Cinese

Read English version

Riceviamo e pubblichiamo

 

 

 

 

 

 

REGIONE SICILIANA

 

Assessorato dei Beni culturali e dell’Identità siciliana
Dipartimento dei Beni culturali e dell’Identità siciliana
Soprintendenza per i Beni culturali e ambientali di Palermo
Via P. Calvi, 13 – tel. 091/7071405-25

                                                                                                                  

 RICONFIGURAZIONE FILOLOGICA DELLA STANZA DA LETTO DEL RE
                                                                                                                                

Dal comunicato stampa
E’ stato presentato  al pubblico Venerdì 11 dicembre 2015 alle 11 ed è visibile per tutti i visitatori della Real Casina alla Cinese di Palermo il più recente intervento della Soprintendenza per i Beni culturali di Palermo su questo autentico gioiello del patrimonio culturale siciliano: la Riconfigurazione filologica della Stanza da Letto del Re, eseguita a partire da un attento studio degli inventari del primo Ottocento e con una particolare attenzione alla scelta delle stoffe, dei materiali e delle lavorazioni.

Il progetto ha visto impegnati, sotto la direzione della responsabile Maddalena De Luca, gli storici dell’arte e i restauratori dell’Unità operativa per i Beni storico-artistici.

La Real Casina alla Cinese a Palermo presenta al piano nobile l’Appartamento del Re, articolato in tre ambienti impreziositi da raffinati affreschi orientaleggianti e tessuti stampati, dipinti o ricamati di fattura cinese e indiana. In posizione centrale, entro otto colonne in marmo bianco concluse da una cornice di coronamento lignea policroma, si articolavano drappeggi, cortine, frange e nappe in pregiati tessuti serici con al centro un fastoso baldacchino tessile a padiglione e il sontuoso letto del re.

Un importante inventario redatto nel 1807 recante una puntuale descrizione del baldacchino e del letto, insieme alle fotografie d’archivio e agli elementi d’arredo ancora esistenti, hanno consentito di procedere ad una riconfigurazione filologica dell’importante sistema d’arredo. Un’attenta selezione dei nuovi tessuti, accostabili sia stilisticamente che matericamente ai frammenti originali custoditi, e il sistematico reimpiego degli ornamenti restaurati, hanno consentito di restituire all’ambiente uno dei principali elementi d’arredo interpretando coerentemente lo stile abitativo dell’epoca.