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Lesposizione presenta circa 30 opere pittoriche f.to 50 x 70 cm. realizzate da Bartolomeo Ciampaglia, autodidatta, il cui percorso artistico è lastrattismo informale e concettuale.
Il progetto nasce dalla riflessione sul peso delle parole mutato nel corso del tempo e lascia parlare larte attraverso i colori e le forme astratte, che invitano a fermarsi, ad osservare, a pensare e a sognare senza lutilizzo superficiale delle parole.
Pensiamo all’amore,che all’inizio è passione,ardore e che via via muta e si trasforma in base alle età e alle stagioni della vita. Pensiamo alle stagioni all’inverno, dove tutto tace,tutto dorme,tutto si spoglia,per poi sbocciare, germogliare, riprendere forma e colore in primavera. Ecco perché ho chiamato la mia seconda personale Ciclicità,perché nella vita tutto è un ciclo Da questi due concetti espressi nasce la terza fase della ricerca: la parola. Le parole che hanno il potere di distruggere o di creare, le parole che hanno il potere di trasformarsi e prendere forma, e che oggi forse non esprimono più nulla, e che non hanno più il peso e il valore di una volta. Oggi forse anche per colpa dei social, la parola e quindi la comunicazione è divenuta superficiale, tanto che molte volte sarebbe meglio tacere, sarebbe meglio fare silenzio. È risaputo che stiamo attraversando un momento di grave crisi su diversi settori, forse anche sull’ utilizzo della parola che mai come oggi dice il tutto, e il contrario di tutto.
In tutto questo caos, faccio parlare la mia pittura, la mia arte astratta, con colori e forme che diventano parole,che invitano a fermarsi, ad osservare, a pensare e a sognare senza l’utilizzo superficiale di esse.
- Nota biografica
- La mostra è fruibile fino al 30 marzo (escluso Sabato e Domenica)
- Dalle ore 10,00/13,00 – 16,00/19,00