Palermo – La Meglio Nobilta’ di via Alloro: walking tour

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La passeggiata culturale ci porterà indietro nei secoli a ripercorrere la storia di uno dei più antichi quartieri di Palermo e della lunga e dritta strada che per centinaia di anni condusse dal Piano del Pretore al mare, senza interruzioni. Ma la storia della via, non può prescindere da quella del suo intero quartiere o mandamento, denominato Kalsa o anche mandamento Tribunali.

La Kalsa, dall’arabo al Khlalisah, che significa “la pura” o “l’eletta”, era intorno all’ XI secolo la cittadella musulmana fortificata dove risiedeva, nel suo sontuoso palazzo, l’Emiro assieme alla corte. Il luogo, era stato prescelto al di fuori della cinta muraria della città, in una vasta area pianeggiante prossima al mare e vicinissima al porto anche per agevolare i collegamenti marittimi verso l’Impero. In età normanna, la città murata che si chiudeva attorno all’attuale palazzo dei Normanni ( la Galca, dall’arabo al-halquah= la cinta), si andò fondendo con quella fortificata della Kalsa, colmando progressivamente quegli spazi verdi di orti e giardini che li separavano, con nuove edificazioni, piazze e vie. In seguito, la città continuò ad espandersi fuori le mura anche altre direzioni creando quartieri nuovi e sempre più popolati, ed al loro interno si distinsero zone o rioni circoscritti denominati anche in base alle professioni, ai mestieri o alla razza dei residenti. All’interno dell’area della Kalsa vi fu il rione dei Lattarini, dall’arabo suq el Attarin=mercato delle spezie o della Fieravecchia, attivo sin dal XIV secolo. In questa area si estendeva parte della Giudecca ( la Guzzetta), abitata dagli ebrei fino alla loro espulsione nel 1492, con il macello nell’area dell’odierna piazza S. Cecilia. Ma il quartiere vantava anche tanti grandi spazi verdi, coltivati o adibiti a giardino, annessi alle dimore nobiliari ed ai palazzi storici, che man mano si realizzarono nei secoli. Lungo la Via Alloro e le strade adiacenti, a partire dal ‘400 si intensificano le costruzioni di palazzi eleganti e lussuosi, abitati dalle migliori famiglie aristocratiche che furono man mano, modificati, abbelliti ed impreziositi nel corso dei secoli e col susseguirsi degli stili, facendo a gara tra loro e contendendosi alche gli architetti, specialmente nel 1600: da Palazzo Bonet a Palazzo Gangi Valguarnera, da Palazzo Cefalà a Palazzo Bonagia, da Palazzo Abbatellis o Patella a Palazzo Ajutamicristo.

Lungo la interminabile via Alloro sorsero anche magnifiche Chiese e Conventi di ordini religiosi e di confraternite ancora oggi officianti e la via fu scenario della famosa Rivolta della Gancia, di cui resta memoria nella Buca della Salvezza.

Di certo la Via Alloro fu unica strada, elegante e marcata fino al taglio nel ‘900 della via Roma, tanto distinta che si narra che fosse stata tutta ricoperta di un tavolato in legno, per evitare che i signorotti dei tanti palazzi nobiliari che la fiancheggiavano e i prelati che vi risiedevano, si sporcassero le loro preziose scarpine.

  • PUNTO DI INCONTRO: PIAZZA SANT’ANNA (davanti alla Chiesa).
  • Durata: circa 3 ore.
  • Quota di partecipazione: € 10,00 a persona ( quota comprensiva di Guida Autorizzata multilingue e contributo per la Chiesa della Gancia).
  • INIZIATIVA SOLO SU PRENOTAZIONE
  • MODALITA’: La prenotazione va effettuata chiamando il 3384512011/3387228775
Annotazione: Per le passeggiate si consiglia abbigliamento comodo e scarpe adatte alle camminate. La data programmata può subire variazioni per cause impreviste e/o avverse condizioni meteo.
La passeggiata si effettuerà a raggiungimento di un minimo di 15 partecipanti.
Eventuali costi di ingressi in siti a pagamento, oltre quello a S. Maria degli Angeli (Gancia) già compreso e inserito nel programma, restano a carico dei partecipanti.