Palermo: “La Festa dell’Onesta” #SPERANZA

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Dal Comunicato Stampa del Comune di Palermo
 

Se ognuno fa qualcosa, allora si può fare molto.
                                                                                                   Beato Don Giuseppe Puglisi

Lo straordinario sacrificio del prefetto Carlo Alberto Dalla Chiesa, caduto in un agguato mafioso, insieme con la moglie Emanuela Setti Carraro e l’agente di scorta Domenico Russo, la sera del 3 settembre 1982 a Palermo, sarà ricordato il prossimo 3 settembre con “La festa dell’onestà #speranza”, un’iniziativa promossa dall’Associazione Cassaro Alto, con il contributo di Confcommercio Palermo che è “main sponsor” e il patrocinio della Città Metropolitana e del Comune di Palermo che co-organizza l’iniziativa.

La festa dell’Onestà #Speranza si svolgerà nel cuore del Cassaro, dove per tanti anni visse ed operò il generale Dalla Chiesa ma anche un’altra vittima della mafia, padre Pino Puglisi, insegnante al liceo classico Vittorio Emanuele II, assassinato anche lui nel mese di settembre, le cui spoglie riposano nella Cattedrale.

Sabato 3 settembre, per tutta la giornata, il tratto compreso tra Porta Nuova e I quattro Canti sarà chiuso al traffico; e per tutta la giornata le associazioni animeranno il Cassaro Alto con presentazioni di libri, concerti, laboratori per bambini e incontri. Tra le postazioni, quella della parrocchia Sant’Agnese dei Danisinni con l’asinello Tobia,
i laboratori di Apertura a Strappo e CasaWoolf, l’esibizione di sbandieratori e tamburinai lungo il Cassaro e il concerto di Angelo Daddelli & i Picciotti. 
Il Palazzo Arcivescovile ospiterà la proiezione del cartone animato La Missione di 3P, prodotto da RAI Fiction, in collaborazione con Larcadarte e Centro Padre Nostro. Nel pomeriggio, tra gli appuntamenti già in calendario, quello con Caterina Chinnici che presenterà il libro “E’ così lieve il tuo bacio sulla fronte” ricordando il padre, il giudice Rocco; Nando Dalla Chiesa converserà insieme con il sindaco Leoluca Orlando e Davide Camarrone sulla figura del generale. Gli appuntamenti andranno avanti fino a mezzanotte. 
Perché il richiamo e la valorizzazione del sostantivo onestà? L’onestà indica la qualità umana di agire e comunicare in maniera sincera, leale e trasparente. Ciò significa astenersi da azioni riprorevoli nei confronti del prossimo. 
L’opera di Carlo Alberto Dalla Chiesa rimanda subito a quel lungo processo di riscatto e rivoluzione culturale della comunità siciliana ancora in corso, costellato da tanti sanguinari omicidi di eroi della quotidianità, e che trova il suo momento più tragico con le stragi dei giudici Falcone e Borsellino.
Il ricordo di Carlo Alberto Dalla Chiesa, Emanuela Setti Carraro e Domenico Russo – afferma il sindaco Orlando – sarà un modo anche per ricordare che questo protagonismo dei cittadini, il loro impegno quotidiano per la legalità e per la partecipazione attiva alla vita della comunità, insieme all’impegno delle Istituzioni, un fondamentale strumento per costruire il futuro di Palermo, libero dalla mafia”.

 
 
 
 


 

L’evento è anche su facebook

Contatti:

pagina facebook: @lafestadellonesta

profilo instagram: festaonesta
profilo twitter:  @festaonesta
hashtag: #speranza

 Per l’occasione  Palazzo Asmundo ( via Pietro Novelli, 3 – Palermo) resta aperto per le visite dalle 21,00 a mezzanotte: costo: € 3 -info e prenotazioni: 329.8765958 – 320.7672134 | eventi@terradamare.org  www.terradamare.org/infoline    (per prenotare occorre indicare orario scelto per la visita e un contatto telefonico:Turni disponibili: 21:00, 22:00, 23:00 )
 
Una serata speciale, che coincide con i festeggiamenti in onore di Santa Rosalia, Santa Patrona di Palermo, tra i quali la tradizionale “Acchianata”.

Anche il centro storico sarà ricco di appuntamenti, in questo particolare giorno infatti, avrà luogo: Santuzza Card: il biglietto unico il giorno dell’Acchianata tramite la quale 4 splendidi monumenti saranno aperti contemporaneamente dalle 09:30 alle 15:30 e visitabili grazie al biglietto unico; da non perdere l’itinerario pomeridiano proposto  da Terradamare per l’occasione ‘La Strada Marmorea’ – Tour intorno al Cassaro alla scoperta della Palermo punica, romana, medievale e barocca. 
Dalle 21 inoltre, si potrà ammirare la Cattedrale interamente illuminata.
 

Il ticket si riferisce al costo del biglietto di ingresso e della visita assistita al Museo Palazzo Asmundo dalle 21 a mezzanotte.

CENNI STORICI su PALAZZO ASMUNDO

La costruzione di Palazzo Asmundo risale al 1615. Venne iniziata da un certo dottor Baliano sull’antica “strada del Cassaro” (odierno Corso Vittorio Emanuele), dopo l’allargamento e la rettifica avvenuta nel 1567, per volontà del viceré Garcia De Toledo. Solo nel 1767 l’edificio fu ultimato. “Compita videsi la nobile casa del cassaro di Giuseppe Asmondo”: così dice il marchese di Villabianca ne “Il Palermo d’oggigiorno”. L’edificio, prima che ne venisse in possesso il Presidente di Giustizia Giuseppe Asmundo, marchese di Sessa, era appartenuto alla famiglia Joppolo dei Principi di S. Elia.

Il palazzo (ce lo ricorda la lapide ivi collocata), accolse Maria Cristina, figlia di Ferdinando III, profuga da Napoli assieme al marito Carlo, duca di Genova e di Sardegna.

Un’altra lapide, posta sulla facciata principale, testimonia che in questo palazzo nacquero, rispettivamente nel 1821 e nel 1822, Anna Turrisi Colonna e la sorella Giuseppina, pittrice e critica d’arte la prima, poetessa la seconda.

 

 Il francese Gaston Vuiller, che ivi soggiornò per un breve periodo, menziona questo palazzo nel suo libro La Sicilia, impressioni del presente e del passato, con queste parole: “sulle pareti tinte di un verde pallido, delle volute leggere si intrecciano capricciosamente e vanno a svolgersi sul soffitto in una cupola ornata di pitture aeree. Le porte hanno ornamenti d’oro opaco e d’oro lucido. La bellezza decorativa di questa sala che era una alcova con tende fittissime ermeticamente chiuse, mi sorprende. Questo evidentemente è un antico palazzo. La sua bellezza un po’ appassita alla luce viva, conserva tutto il suo splendore nella semi oscurità. Apro la finestra e mi avanzo sul balcone che gira tutto il piano e rimango abbagliato…”.

L’edificio con le sue malte, gli stucchi di scuola serpottiana, gli scuri Veneziani e le porte Barocche, gli affreschi con allegorie di Gioacchino Martorana, l’alcova settecentesca con i suoi putti, i suoi tralci e le tortore che intrecciano il nido d’amore, rappresenta un vero e proprio scrigno d’arte rendendo ancora più preziose “le sue collezioni”: i quadri, le cassapanche maritali del XVI e XVII secolo ivi esposte in permanenza; nonché le ceramiche siciliane, i mattoni di censo, devozionali ecc.; le porcellane napoletane, francesi, ecc.; i rotoli, i vasi, i ventagli, i ricami, le armi bianche e da fuoco, la copiosa documentazione cartografica e numismatica che arricchiscono volta per volta le esposizioni, ripropongono quella “Palermo Felicissima” tanto menzionata da libri e riviste antiche e moderne e tanto osannata dai “viaggiatori” di allora.

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Il Museo Diocesano di Palermo in occasione della festa dell’Onestà sarà visitabile il 3 e 4 settembre a soli 2 €. Maggiori info clicca qui