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Riceviamo e pubblichiamo
I suoni dell’isola
musica dentro l’obiettivo – I luoghi di Palermo
Concerto d’arte, tra anima e immaginazione
10 musicisti solisti in scena, con musiche autografe e proiezioni fotografiche
Domenica 8 marzo ore 17.30, biblioteca Le Balate – ingresso euro 10/15
Cari amici, l’8 marzo la biblioteca dei bambini e dei ragazzi Le Balate compie 8 anni e, per tale occasione ha ritenuto opportuno festeggiare con l’iniziativa concertistica “I suoni dell’isola'”. La performance da concerto, ideata dal musicista Giovanni Mattaliano, si avvale della collaborazione di alcuni tra i più rappresentativi musicisti/creativi siciliani supportati dalla scena dei fotografi Giuliana Torre, Patrizia Bluette, Manlio Serio e Alessio Pusateri che insieme hanno colto con i loro obiettivi i luoghi simbolo della città di Palermo attraverso le immagini di alcuni tra i più attivi esponenti della musica in città.
Giovanni Mattaliano, Massimo Patti, Giuseppe Urso, Gaspare Palazzolo, Giuseppe Mazzamuto, Daniele Schimmenti, Salvo Compagno, Sergio Laviola, Massimo Sigillò Massara e Lucina Lanzara, sono i nomi dei musicisti che hanno prestato la loro immagine, ognuno a rappresentare un luogo e un sito d’arte della memoria storica della città. Scolpire il suono attraverso le immagini e la storia, la tradizione di Palermo che vanta il centro storico più grande e antico dEuropa, tutto in un unicum come a suggellare un eterno che già esiste e che appartiene alla comunità. Il concerto della durata di unora circa, è inscenato attraverso la simultaneità sonora delle immagini proiettate, catturate dalla creatività concertistica dei solisti che con composizioni estemporanee dialogano con purezza attraverso la memoria dei loro percorsi creativi dedicati ai luoghi darte di Palermo. Lo spettatore verrà catturato da una scena che vede i musicisti alternarsi tra musiche originali ricreate allistante e luminose energie fotografiche di esperienze culturali raccontate dalla emozionante storia darte della città di Palermo, simbolo di una mediterraneità artistica in continuo divenire. Liniziativa pluriculturale nasce dallidea di rendere omaggio alla creatività, un inno alla vita e alla bellezza tra musica, monumenti di ogni epoca, luoghi dove scorre la quotidianità e la storia dei semplici, degli eroi e dei non eroi. Un intesa d’amore senza confini sostenuta dallestro degli artisti allinterno di una scena in un continuo viaggio della memoria. Lisola dei suoni è anche solitudine e desiderio di essere riconosciuto dal mondo distratto e imbarbarito. Lisola è anche contraddittoriamente desiderio di evasione, un trampolino di lancio verso mondi sconfinati e infiniti e i sette suoni, nella loro combinazione, riescono a proiettarci metaforicamente in terre inesplorate e anche conosciute come a suggellare la continuazione di un linguaggio eterno e poliglotta nella sua essenza. (uff. stampa B. Cimò jazzlivimprovisation)