Palazzo Salvo di Pietraganzili

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Il palazzo Salvo di Pietraganzili è uno dei pochi palazzi signorili della Via Bandiera che sono rimasti integri nel loro aspetto esterno ed interno, nonostante la guerra e le distruzioni belliche dell’ultimo conflitto mondiale. E’ un palazzetto minore che si riscontra sulla sinistra, scendendo la Via Bandiera, dopo avere svoltato da Via Maqueda e andando verso il mare, a nord. Il palazzo fu costruito tra il 1730 e il 1745 su commissione della famiglia Cicala alla quale successivamente subentrò la famiglia Salvo di Pietraganzili, la quale si occupò particolarmente della facciata e della sua decorazione.

La facciata è tipicamente settecentesca con timpani mossi e decori eleganti. Negli ultimi anni, dal dopoguerra fino ad oggi, “l’infilade” dei saloni, che prospettano tutti su Via Bandiera sono stati occupati da una “modisteria” che ha, forse involontariamente, conservato l’ambiente così come l’aveva trovato. Quindi, in questi saloni si respira ancora l’atmosfera di una casa sette/ottocentesca. Particolarmente ben conservati gli affreschi di tutti i saloni e l’ambiente dedicato all’alcova e agli spogliatoi laterali. Nel palazzo è stato ospitato per un periodo il “Museo del giocattolo”, pur essendo praticamente un palazzetto privato, quando si può accedere, è valevole di una visita dal fascino tutto barocco.