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Il trionfo della Morte Tour domenicale
Quattro luoghi della Kalsa che celano potenti raffigurazioni della morte.
Punto di raduno: Palazzo Abatellis (via Alloro, 4).
Percorso: Palazzo Abatellis, Cripta dei Cocchieri, Cortile della Morte, Chiesa di Santa Maria degli Agonizzanti.
Durata: 2 ore
Domenica 2 ottobre 2022 ore 10
- Costo 15 (bimbi 5/10 anni 8) (include auricolari e servizio guida)
- Per partecipare al tour è necessario acquistare i ticket in anticipo
- Info: 320.7672134 347.8948459 eventi@terradamare.org – terradamare.org/itinerario-il-trionfo-della-morte
Esplorare luoghi in cui la morte, la sua raffigurazione, la sua simbologia o gli usi e le attività legate ad essa siano collante di questa passeggiata, permette di osservare la bellezza di composizioni antiche, di spazi della memoria e luoghi poco noti, di ritrovare la sensibilità di quegli uomini che nei vari secoli hanno dato forma a questo tema.
Inizieremo da Il Trionfo della Morte attribuito a un maestro catalano e dipinto in Palazzo Sclafani, ma oggi a Palazzo Abatellis, di fortissimo impatto emotivo nella figura dello scheletro-cavaliere, in un meraviglioso giardino abitato, in cui la risonanza psicologica e umana del manifestarsi della morte si traduce nelle espressioni di stupore, terrore, incredulità, paura di tutti i soggetti.
Successiva tappa, caratterizzata da un austero prospetto, in via Alloro, la Chiesa dei Cocchieri, dalla scala ricavata nel pavimento della chiesa si accede alla cripta, di circa 150mq, si estende sotto la chiesa e parte della strada; ha ben mantenuto laspetto originario, poichè questo ambiente fu utilizzato come luogo di culto prima dalla confraternita dei Carrettieri e dopo il 1590 da quella dei Cocchieri, oltre i loculi e il colatoio, vi sono elementi decorativi e pitture parietali. È tra le più grandi cripte della città.
Il percorso continuerà, attraversando diverse vie che ricordano antichi mestieri della città fino a giungere alla particolare origine del vicolo della morte, nel cuore di Piazza Garraffaello, penultima tappa, preludio della Chiesa di Santa Maria degli Agonizzanti, risalente al 1508, i confrati, che qui avevano la loro sede, adempivano al compito di assistere spiritualmente i condannati a morte con digiuni e preghiere nei tre giorni precedenti lesecuzione.