Notti Palatine e Lo scrigno di Palermo – Mostra di Argenti, Avori, Tessuti, Pergamene della Cappella Palatina e tre giorni di musica sotto le stelle

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In occasione della nuova edizione delle “Notti Palatine”, tre eventi musicali, promossi dalla Fondazione Federico II, si terranno nella magica cornice dei Giardini del Palazzo Reale, per l’occasione riaperti al pubblico. Il primo appuntamento è il 1° agosto con Le Divas, l’8 agosto è la volta dei Sun e infine l’ultimo appuntamento è il 22 agosto con Gaetano Riccobono 4tet.

 

Comunicato stampa Lo scrigno di Palermo

La Cappella Palatina, la più bella Chiesa al mondo, il più sorprendente gioiello religioso sognato dal pensiero umano come la definì Guy de Maupassant, come uno scrigno, oltre agli aurei mosaici, custodisce un importante patrimonio di argenti, avori e preziosi tessuti. Questa mostra propone, per la prima volta, l’esposizione dell’intera collezione di suppellettili liturgiche ed una selezione dei più pregiati paramenti sacri, valorizzando un tesoro d’arte applicata poco conosciuto e raramente fruibile nella sua interezza.

Ammirando le settanta opere in argento presentate, realizzate da argentieri palermitani tra la fine del Cinquecento e la seconda metà dell’Ottocento, è possibile cogliere nitidamente la convergenza di più elementi, legati sia alla volontà della committenza che alla sensibilità dell’autore, sia alla materia trattata che al contesto in cui è stata realizzata.

I circa venti manufatti tessili sono le testimonianze più antiche e interessanti tra gli esemplari scampati al dannoso incendio scoppiato nella sacrestia della Cappella il pomeriggio del 27 ottobre 1963. Quel che resta della collezione di sete e ricami della Cappella Palatina di Palermo offre una note- vole rassegna di pregiati ed originali paramenti sacri che, grazie a questa manifestazione espositiva, vengono valorizzati permettendone l’opportuna fruizione del tutto meritata e dovuta. Le opere mostrate documentano un arco cronologico che dalla fine del XVI secolo giunge sino ai primi del Novecento.

Tra luccicanti argenti e sete preziose, selezionati da Maria Concetta Di Natale e Maurizio Vitella, sono anche esposti singolari cofani eburnei e notevoli pergamene. Sono opere, pertinenti al tesoro e al tabulario della Cappella, che documentano la quasi millenaria storia della chiesa del Regio Palazzo e offrono la possibilità di fare memoria di un grande studioso, per anni custode di questo cospicuo e ragguardevole patrimonio: Mons. Benedetto Rocco.

La mostra, a lui dedicata, offre un itinerario alla scoperta di eccezionali capo- lavori d’arte poco conosciuti che testimoniano la straordinaria ricchezza e il decoro nel tempo riconosciuti alla sacra liturgia nella Regia Cappella, gioiello d’arte bizantina nel suo massimo splendore (Bernard Berenson).

Palazzo Reale
piazza Indipendenza Palermo