Monumento equestre a Vittorio Emanuele II

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Questo grandioso monumento, dedicato dal Comune e dalla Provincia di Palermo al “Padre della Patria”, fu inaugurato nel 1886 alla presenza di molte autorità dell’epoca.
Il monumento è formato da un grande basamento in marmo e dalla statua equestre del Re, in bronzo, che lo  scultore, Benedetto Civiletti, ritenne poco vibrante e non molto riuscita, tanto da pensare, sempre, di cambiarla. Il basamento in marmo di Carrara, invece, fu ritenuto valevole dalla critica, ed è opera di Salvatore Valenti.
I due bassorilievi ubicati sui lati lunghi del piedistallo  sono stati realizzati da Stefano De Lisi e dallo stesso Benedetto Civiletti. Il bassorilievo di sinistra, di Stefano De Lisi, rappresenta il corteo reale che con il Re Vittorio Emanuele II si dirige verso il palazzo del Quirinale, nel 1871.   Il bassorilievo di destra,  scolpito da Benedetto Civiletti nel 1887, rappresenta Vittorio Emanuele II e il Maresciallo Radetzky, ciascuno col proprio seguito, mentre a Vignale, il 24 marzo 1849, si accingono a firmare l’armistizio dopo la sconfitta di Novara, del giorno precedente, subita dall’esercito piemontese capeggiato da Carlo Alberto che abdicò, così, a afvore del figlio Vittorio Emanuele II.