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Nel secolo tredicesimo alcuni monaci provenienti da Cluny, si fermarono nella vallata del fiume Torto e in un luogo ritenuto da essi idoneo fondarono un monastero con le stesse caratteristiche del monastero di Mont Major in Francia, nome con il quale fu ribattezzato il territorio e il relativo feudo.
Nel 1598 Mariano Migliaccio Ventimiglia principe di Baucina ottiene dal Re di Spagna Filippo II il Titolo di Marchese e così viene fondato il paese di Montemaggiore Belsito, soprattutto ad opera del figlio e della relativa consorte.
Essi diedero impulso alla costruzione dei primi edifici monumentali di Montemaggiore che ebbero, a causa di varie frane, vita infelice.
La Matrice del Paese, realizzata nel 1655, fu voluta da Ignazio e Lucrezia Migliaccio e dedicata alla patrona dellabitato: Santa Agata, che secondo la leggenda avrebbe sostato in questo luogo quando partita da Palermo sua città natale, si sarebbe recata a Catania per poi trovarvi il martirio.
La chiesa, a croce latina, era decorata secondo il gusto sei-settecentesco, ma nei primi anni del XX secolo, con diverse manomissioni se ne stravolse linsieme.
Di prezioso resta ben poco. Nelle due cappelle laterali al presbiterio si trova un magnifico altare in legno di stile barocco dedicato a San Giuseppe e, nella cappella dedicata alla Madonna del Rosario un prezioso tabernacolo in pietre dure e lapislazzuli.