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Far scoprire Marineo, attraverso un lavoro che è costato 13 anni di fatiche, rivalutarne le tradizioni locali e contribuire a protrarle nel tempo, è unesperienza esaltante; come lo è dare risalto alle risorse della nostra civiltà contadina, alle innumerevoli sfaccettature della nostra cultura che affonda le proprie radici in un tempo antico.
È questo il compito che si è prefissato La Pro Loco di Marineo facendo proprio il lavoro di Totus Tuzzolino, che in tutti questi anni, ha raccolto a destra ed a manca filmati che potessero esprimere lanima del popolo marinese, restaurando pellicole che altrimenti sarebbero andate perdute. È venuto fuori così un lungometraggio intitolato Marineo, un paese una storia in cui è emersa la passione forte di Totus per i luoghi natii, raccontando un periodo in cui un secolo durava veramente centanni e cioè i fatidici anni 60 e 70, dove vengono ripresi, con locchio infallibile della macchina da presa, luoghi contadini, attività sociali, politiche, sportive: insomma la vita pulsante di una comunità che palpita di sentimenti veri.
Scorrendo le immagini del filmato non si può immaginare lemozione che si prova quando si notano tutte quelle persone che purtroppo oggi non sono più con noi. Quanti personaggi della nostra infanzia ritornano con piacere alla luce della nostra memoria, e si rivelano in tutta la loro umanità, tra cui il calzolaio mastru Ciru Virga, il falegname mastru Piddu Nicolosi, il mitico Ninu marcarfanu o i vecchi parroci Natale Raineri e Francesco La Spina.
Secondo il progetto della Pro Loco la realizzazione del documentario Marineo, un paese una storia consentirà ai giovani del territorio, attraverso il recupero delle radici della Marineo del 1900, di considerarsi parte attiva della comunità e di avere quegli strumenti per meglio comprendere levoluzione della nostra cittadina nel corso di quasi 60 anni di vita.
Tale documentario, inoltre, sarà uno stimolo per tutti i giovani che sicuramente avranno modo di confrontarsi, nel rapporto con il recente passato, in un dibattito sullodierna condizione giovanile, in maniera da valorizzare la loro coscienza critica nel dialogo interattivo fra istituzioni, adulti e mondo giovanile. In tale modo saranno gli stessi giovani a condurre unindagine dei propri bisogni sviluppando una socializzazione con gli anziani in un rapporto di rete e di aggregazione socio-formativa importante per il loro futuro.
Diceva Gesualdo Bufalino che vi sono luoghi naturalmente cinematografici. Luoghi che per una felice alleanza di suggestioni audiovisive, socio-storiche, antropologiche, costituiscono già di per sé scenografie e sceneggiature bellsono fatte
.un luogo simile è la Sicilia. Ecco, parafrasando lo scrittore Bufalino, possiamo affermare, che un luogo simile è Marineo: il paesaggio, lambiente, le feste, i matrimoni, le ricorrenze, le celebrazioni legate al Patrono San Ciro.
La Pro Loco, quindi, intende divulgare tale lungometraggio che rimarrà patrimonio indelebile della comunità marinese, poiché ci permette di fissare le immagini della Marineo della seconda metà del novecento e che ci riempie gli occhi ed il cuore per la forte intensità dei suoi momenti evocativi.
Ecco perché la Pro Loco di Marineo intende procedere alla realizzazione di un lungometraggio-documentario in cui sono stati raccolti tanti fotogrammi del nostro paese dal 1957 sino al 1994, ricuciti da pellicole originali, riportati in digitale che raccontano la vita sociale, culturale e religiosa del nostro paese.
Pertanto è intendimento di questAssociazione diffondere tale ricerca documentaria attraverso la realizzazione di un DVD da distribuire per le finalità dellaggregazione sociale anzidetta a giovani e anziani.
Le proiezioni e la distribuzione dei DVD saranno accompagnate da incontri-dibattito sul tema invitando esperti e operatori sociali per il confronto su una tema generazionale dindubbio valore educativo.
Liniziativa è patrocinata dallAssessorato alle Politiche Sociali della Provincia Regionale di Palermo.