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Visite serali allultima dimora dei Florio, la famiglia che rese grande Palermo
Palazzina dei Quattro Pizzi all’Arenella, Discesa Tonnara, 4b Palermo. Durata visita: un’ora circa. Contributo: 7
Domenica 15 dicembre 2019 Turni disponibili: ore17 – 18 – 19 – 21e ore 22
Prenotazione obbligatoria: 329.8765958 320.7672134 -eventi@terradamare.org-www.terradamare.org/infoline
Insieme a Terradamare e la famiglia Paladino Florio, domenica 15 dicembre, sarà possibile assistere alle visite serali alla Palazzina dei Quattro Pizzi.
Casa Florio, progettata dallarchitetto Carlo Giachery in stile neo-gotico, addolcito dalla romantica scenografia del mare palermitano, è lultima dimora di Vincenzo Florio III
Sarà possibile ammirare gli affreschi in stile revivalistico realizzati dai pittori Salvatore Gregorietti e da Emilio Murdolo, Maestro di Renato Guttuso e un piccolo museo
con affascinanti cimeli appartenuti alla famiglia che rese grande Palermo.
In questa particolare occasione, all’interno della dimora, sarà presente la mostra fotografica Da Giachery a Basile: viaggio attraverso i luoghi dei Florio.
La mostra, composta da circa quaranta scatti inediti provenienti dallarchivio privato Paladino Florio, è un racconto nostalgico di quello che un giorno furono i luoghi di lavoro e le
fastose dimore della celebre famiglia Florio. Il Villino Florio allOlivuzza, la Palazzina dei Quattro Pizzi allArenella, gli spazi della fabbrica Ducrot e molti altri danno vita al viaggio attraverso i luoghi dei Florio.
Prenotazione obbligatoria: 329.8765958 320.7672134 -eventi@terradamare.org-www.terradamare.org/infoline
Appuntamento: domenica15 dicembre 2019. Turni disponibili: ore17 – 18 – 19 – 21e ore 22. Durata visita: un’ora circa. Contributo: 7
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CASA FLORIO
Il complesso della Tonnara dellArenella fù acquistato nel 1830 da Vincenzo Florio, che ne commissionò la trasformazione allamico e collaboratore Architetto Carlo Giachery.
Nacque così ledificio denominato I Quattro Pizzi , palazzina quadrangolare neogotica, così chiamata per le quattro guglie che la sovrastano. Unico edificio neogotico, questo, costruito da Giachery,
i cui interessi erano rivolti piuttosto a progetti funzionali di architettura industriale nonché allo studio di nuovi materiali.
Linusuale progettazione richiama un Gotico inglese, addolcito da una romantica scenografia mediterranea. Allo stesso Giachery nel 1852 fu commissionato il mulino a vento per la macina del sommacco,
sempre inserito nel complesso dellArenella, da cui si estraeva il tannino, allora oggetto di fiorente commercio in Sicilia. Una parte del complesso veniva adibita ad abitazione per i fine settimana e molte
personalità illustri vi furono ospitate, non ultima la Zarina di Russia, durante il suo soggiorno a Palermo.
Questultima se ne innamorò talmente da fare riprodurre fedelmente i Quattro Pizzi a Snamenka, vicino a San Pietroburgo, sulle rive del golfo di Finlandia, nel parco della sua residenza estiva di Peterhof che,
in memoria di Palermo, chiamò Renella. La costruzione è tuttora esistente. Finito il periodo aureo, Vincenzo Florio si ritirò nella Tonnara dellArenella con la sua famiglia, eleggendola a propria dimora.
La Tonnara rimase in funzione sino ai primi del Novecento: essendo poi cambiata la rotta dei tonni, chiuse definitivamente lattività di pesca.