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Il Monte Pellegrino, con le sue pareti scoscese, segnate da grotte e fratture millenarie, domina la città di Palermo dall’alto dei suoi 609 metri e chiude a nord il Golfo di Palermo e a sud quello di Mondello.
Il massiccio, che si protende sul mar Tirreno, ha incantato per secoli scrittori e artisti. Primo tra tutti lo storico greco Polibio che lo menzionò nei suoi scritti come ‘Ercte’ o ‘Eircte’, per via delle sue pareti ripide.
Durante le guerre puniche infatti, il generale cartaginese Amilcare Barca si asserragliò qui con le sue truppe, ‘disturbando’ i romani che avevano occupato la sottostante città di Panormus. Molti secoli più tardi, a fine ‘700, lo scrittore tedesco Goethe definì il monte, ‘il promontorio più bello del mondo’.