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Il “genio” detto della Fieravecchia fu collocato in questo luogo, al centro della piazza, nel 1687, perchè fin dal medioevo questo spazio era stato ed era un grande mercato. Vi fu sistemato, inizialmente, su un piedistallo marmoreo con alla base sei gradini. Appare come un vecchio re, a torso nudo e la corona in testa, seduto su un monte simbolico, con una “biscia” che gli striscia accanto e gli lambisce il seno. E’ in tutto simile all’antico “genio” che si trova a lato della scalinata principale di “Palazzo delle Aquile”.
Alla fine del 1800 e dopo le grandi insurrezioni, si risistemò all’apice di una grande vasca da cui scaturiva l’acqua.
Ritenuto motivo delle rivolte popolari, il governo borbonico ordinò la sua demolizione, fu smembrato e venne conservato nei magazzini dello “Spasimo”. Dopo l’ingresso in città del “liberatore” Giuseppe Garibaldi, nel 1860, venne riportato a “furor di popolo” nel posto originario, dove ancora oggi si trova e lì sistemato definitivamente. A questo punto la piazza fu detta “della Rivoluzione” e il “genio” divenne simbolo di libertà per i palermitani e qualche volta associato a Santa Rosalia come “protettore”.
*ENGLISH
The genius fountain at the Fieravecchia
The “genius” known as the Genius of the Fieravecchia was placed in the centre of this square in 1687 because since the Middle Ages this space had been a large market. It was initially placed on a marble pedestal with six steps at the base. The genius appears as an old king, bare-chested and crowned on his head, sitting on a symbolic mountain, with a “water snake” crawling beside him and lightly touching his breast.
This genius is very similar to the ancient one that is located on the side of the main staircase of the “Palazzo delle Aquile”.
At the end of the eighteenth century and after the great insurrections the genius was placed on the top of a large tank from which water flowed.
Since it was believed to be the cause of popular revolts, the Bourbon government ordered its demolition; it was dismembered and kept in the “Spasimo” warehouses. After the entry into the city of the “liberator” Giuseppe Garibaldi, in 1860, the fountain was brought back on “popular demand” to the original place where the genius is still located today. At this point the square was named “Square of the Revolution” and the “genius” became a symbol of freedom for the inhabitants of the city and sometimes associated with Saint Rosalia as the “protector” of Palermo.