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La festa di li Schietti è festa unica nel suo genere, ha luogo il Sabato santo e la domenica di Pasqua, richiamando migliaia di appassionati visitatori. La manifestazione è organizzata da una dubbitazione, un comitato locale spontaneo di giovani schetti, celibi, del paese, e consiste nell’alzata col palmo di una mano, di un albero di melangolo (cioè arancio amaro) di circa cinquanta chili, addobbato con nastrini colorati, fazzolettini rossi, sonagli e aineddi, piccoli formaggi a forma di agnellini.
L’alzata sotto il balcone della zita, la fidanzata, è la prova di forza e di virilità. Vince chi nelle due prove “di alzata” previste riesce a mantenere più a lungo in equilibrio l’albero. La piazza, dove si svolge la caratteristica manifestazione, viene addobbata a festa e riempita di ”bancarelle” dove si vendono gli oggetti più svariati. Nell’occasione, vengono esposti anche alcuni stupendi carretti siciliani con i rispettivi cavalli. Gruppi folkloristici siciliani ballano e cantano per tutta la giornata, fino alla premiazione serale e ai conclusivi giochi pirotecnici. La prova di virilità si conclude con la tradizionale mangiata, il pasto collettivo a base di carne di crasto e di pesce, il tutto innaffiato con il forte e aromatico vino locale. La festa rivela antichissime connessioni con i riti agrari pagani. L’albero è il simbolo della primavera, della vita che si rinnova.

