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Secondo alcuni storici, Pollina sarebbe la moderna erede della città greca di Apollonia, consacrata al dio della luce, della poesia e della divinazione, ma non vi sono documenti o reperti archeologici che possano avvalorare questa tesi.
Nella tradizione popolare la fondazione di Pollina è un gesto d’amore: Donna Pollina, principessa normanna, si innamora del visir arabo Ayub; il loro amore è violentemente contrastato dalle famiglie e perciò sono costretti a scappare inaugurando la tradizione della fuitina. Fuggono di terra in terra cercando un posto che sia sicuro e nello stesso tempo bello e romantico, adeguato al loro amore. Dopo tanto vagare s’innamorano di questo pizzo sulla cui cima costruiscono un imponente e imprendibile castello.
In effetti, le prime notizie certe sono molto più tarde del periodo greco e risalgono al 1082, anno in cui il casale di Polla viene citato fra le proprietà della diocesi di Troina. Passata in seguito alla diocesi di Cefalù, venne da quest’ultima ceduta alla famiglia Ventimiglia, signora in pratica di tutto il comprensorio madonita, nel 1321.