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Il Carnevale è una delle feste laiche più interessanti. Oltre alle tradizionali sfilate e cortei in maschera, soprattutto di bambini, la peculiarità più interessante è costituita dalle sale da ballo dove le donne in maschera, ogni giovedì, sabato e domenica, si recano ad invitare gli uomini.
Particolarmente significativa e coinvolgente è la celebrazione della Domenica delle Palme che ricorda l’ingresso di Gesù in Gerusalemme. Ha inizio nella chiesa di S. Nicola ove si svolge il rito della benedizione delle palme e dei rami d’ulivo e prosegue con una processione guidata dall’Eparca che a dorso di un asinello attraversa, avvolto nel manto (mandìas), il corso principale del paese fino alla Cattedrale dove si celebra la Divina Liturgia
Per la Domenica di Pasqua, l’inno della Resurrezione viene cantato ripetutamente durante l’Officio dell’Aurora (órthros) dell’innografo bizantino Giovanni Damasceno. Segue la liturgia di S. Giovanni Crisostomo officiata dai Concelebranti avvolti nei preziosi paramenti sacri. Dopo il solenne Pontificale uno sfavillante corteo di donne avvolte nei sontuosi costumi tradizionali si avvia dalla Cattedrale verso la piazza principale dove viene impartita la benedizione seguita dalla distribuzione delle uovo rosse.
Le manifestazioni estive, denominate Estate arbëreshë, propongono al visitatore numerose iniziative di cultura, spettacolo e sport (mostre, cinema, musica, teatro, sport).