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Dieci giorni di festeggiamenti per a Matri Sant’Anna

A Matri Sant’Anna. È così, in questo modo affettuoso, e per nulla affettato, che i castelbuonesi si rivolgono alla propria Santa patrona.

In suo onore, nel mese di luglio vengono organizzati solenni festeggiamenti i quali culminano il giorno ventisette con una suggestiva processione nel corso della quale le sacre reliquia di Sant’Anna vengono portate in giro per le vie principali del centro abitato.

L’arrivo della reliquia di Sant’Anna a Castelbuono si deve alla famiglia dei Ventimiglia. Nel 1242, infatti, Guglielmo, conte di Ventimiglia Ligure, per motivi politici, fu costretto a vendere tutte le sue proprietà e a lasciare la Liguria. Abbandonata la sua terra, egli si trasferì nella città di Palermo dove poteva contare sull’appoggio della potente famiglia di Federico II di Svevia, imparentata con sua moglie.

Prima di partire, il conte Guglielmo aveva ricevuto in dono, dal Duca di Lorena, suo grande amico, il teschio di Sant’Anna che fu, così, portato a Palermo e lì custodito per lungo tempo. Quando, alcuni anni dopo, uno dei figli di Guglielmo, Arrigo, sposò Isabella, contessa di Geraci, la reliquia fu trasferita nel castello di questo paese e due secoli dopo, ancora una volta, trasferita e portata nel castello di Castelbuono, nuova dimora della famiglia Ventimiglia, dov’è custodita ancora oggi.

Negli anni a venire il teschio fu integrato, nelle parti mancanti, con del bronzo modellato e posto in un’urna realizzata con argento e vetro e sormontata da un busto raffigurante Sant’Anna. Nel 1605 la reliquia venne trafugata, proprio da un monaco, e ritrovata solo dieci anni dopo e per caso. Al ritrovamento, come è naturale che sia quando si è particolarmente devoti ad un santo, seguirono nove giorni di solenni festeggiamenti; è proprio da questi festeggiamenti che si è originata la romena di Sant’Anna e occasione per cui Sant’Anna fu proclamata patrona di Castelbuono.

Dal 17 al 23 si svolge la cosiddetta nuvena di Sant’Anna. In questi stessi giorni una sua statua viene portata in giro per tutte le vie del paese, dalle più grandi alle più piccole; al seguito del simulacro v’è un corteo composto da diversi fedeli a piedi scalzi e da numerosi bambini, quest’ultimi con i cuoppi, una sorta di lanterne realizzate con carta trasparente e dai diversi colori.

E il 25 di luglio che si entra nel vivo delle manifestazioni: nel pomeriggio si svolge una cerimonia nel corso della quale viene aperto il cancello dov’è custodito il sacro teschio di Sant’Anna. Le chiavi del cancello, tre in tutto, sono conservate, durante tutto l’anno, presso il Comune. L’apertura del cancello spetta tuttavia ad un mastro artigiano del paese che apertolo, distribuisce la bambagia che avvolge il teschio.

Il 27 di luglio, nell’ora serale si svolge la processione, di sicuro una delle più lunghe e partecipate dell’intera Sicilia, che prende il via dal castello per farvi ritorno dopo aver attraversato tutte le vie principali del paese. La reliquia di Sant’Anna è preceduta da tutte le confraternite del paese che si dispongono in ordine secondo l’anno di fondazione, dalla più giovane alla più antica, ovvero quella del SS. Rosario, che ha l’onore di stare vicino alla santa. Seguono il simulacro numerosi devoti a piedi scalzi, la banda musicale e l’intera popolazione, Dopo aver attraversato le principali vie di Castelbuono, il simulacro rientra nel castello. Qui si “affaccia” da una finestra e dopo aver benedetto il popolo, viene ricollocata in una nicchia chiusa da un cancello in attesa della festa dell’anno successivo.

Nell’ambito della festa patronale si svolge il 26 luglio, il rinomato Giro Podistico Internazionale di Castelbuono, dal 1912, la corsa su strada più antica d’Europa.

Le altre feste religiose a Castelbuono:

  • Venerdì Santo: Processione del Cristo Morto

  • 24 Giugno: San Giovanni

  • 1^ domenica di agosto: Giostra del Ventimiglia

  • 14 Settembre: Santissimo Crocifisso

  • Natale: Novene, mostre, concerti per le vie del paese