Read English version
Riceviamo e pubblichiamo
Palazzo Branciforte, 2 aprile – 2 luglio 2023
Inaugura sabato 1 aprile alle ore 18 a Palazzo Branciforte la mostra NINO GERACI. Scultore del Novecento a Palermo,a cura di Gioacchino Barbera, con il coordinamento scientifico di Cristina Costanzo.
La mostra, ideata in stretta collaborazione con gli eredi dello scultore, che conservano gran parte delle sue opere, intende recuperare agli studi e al tempo stesso presentare al pubblico più vasto la personalità artistica di Nino Geraci, scultore attivo a Palermo dal 1900 al 1980 con una fortunata parentesi a New York dal 1927 al 1931. Particolarmente apprezzato nella sua epoca, Nino Geraci risulta oggi un artista meritevole senza dubbio di una più attenta considerazione critica.
Con notevole perizia tecnica e con una scabra sensibilità tutta novecentesca, essenziale e insieme “classica”, Nino Geraci ha affrontato temi e soggetti diversi, con particolare attenzione alle figure femminili e alle rappresentazioni mitologiche e allegoriche.
Ai temi dello sport e degli atleti che occupano gli anni Trenta e Quaranta della sua attività (vanno segnalate, tra l’altro, la sua partecipazione costante alle mostre del Sindacato Fascista di Belle Arti e quella alla Biennale di Venezia del 1942), Nino Geraci associa anche opere di diversa ispirazione, tra le quali, a Palermo, le sculture per l’Ingresso monumentale di via Roma, per una delle sedi del Banco di Sicilia, la monumentale figura allegorica detta la Statua del Benvenuto nel porto, la Madonna della Conca d’oro nella torre della Cattedrale e il San Michele Arcangelo per la chiesa eponima, opere spesso documentate con i bozzetti preparatori in gesso.
Va ricordato inoltre che in anni recenti sono stati acquisiti dalla città di Palermo due grandi bronzi di Nino Geraci, Il tuffatore e Il vogatore, collocati rispettivamente all’ingresso della Piscina Comunale e nel giardino del Circolo Lauria a Mondello.
Per la mostra Nino Geraci, scultore del Novecento a Palermo, a cura di Gioacchino Barbera con il coordinamento scientifico di Cristina Costanzo e ospitata nella prestigiosa sede di Palazzo Branciforte, sono state selezionate le opere più rappresentative del lascito degli eredi Geraci, esposte in questa occasione insieme a un cospicuo nucleo di opere dell’artista di proprietà della Fondazione Sicilia al fine di intrecciare un percorso che tenga conto delle diverse aree di interesse di questo scultore eclettico ed estremamente affascinante che ha attraversato il Novecento restando fedele al suo lessico personale. ( fonte )