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Sabato 1 febbraio, ore 18
Elena di Sparta: le tortuose vie delleros
Matteo Nucci racconta Elena
La più bella fra le donne mortali nacque a Sparta – dice Nucci – La tradizione però la ricorda spesso come Elena di Troia perché a Troia Elena si recò, seguendo il suo amante Paride e dando origine alla famosissima guerra. Tuttavia, dopo i racconti straordinari dellIliade, noi, allinizio dellOdissea, ritroviamo Elena di nuovo a Sparta. È tornata a casa con Menelao e vive una vita di apparente felicità coniugale. Cosa è successo? Come è possibile che il terribile tradimento sia stato perdonato?
Se ci lasciamo portare dalleros ogni contraddizione verrà sciolta. Seduttrice e sedotta, conquistatrice e conquistata, Elena ci mostra che il sentimento più forte che spinge gli esseri umani a rincorrersi segue vie tortuose e complesse, piene di cadute, tradimenti e ricomposizioni. Solo queste vie però concedono a chi davvero ama la possibilità di aspirare per sempre alla conoscenza e alla felicità.
Matteo Nucci è nato a Roma nel 1970. Ha studiato il pensiero antico, ha pubblicato saggi su Empedocle, Socrate e Platone e una nuova edizione del Simposio platonico. Nel 2009 è uscito il suo primo romanzo, Sono comuni le cose degli amici (Ponte alle Grazie), finalista al Premio Strega. Nel 2013 ha pubblicato il saggio narrativo Le lacrime degli eroi (Einaudi), un viaggio nel pianto che versano a viso aperto gli eroi omerici prima della condanna platonica. Nel 2017 è uscito il romanzo È giusto obbedire alla notte (Ponte alle Grazie), finalista al Premio Strega. Del 2018 il nuovo saggio narrativo sul mondo greco antico: L’abisso di Eros, indagine sulla seduzione da Omero a Platone. I suoi racconti sono apparsi in antologie e riviste (soprattutto Il Caffè Illustrato e Nuovi Argomenti) mentre gli articoli e i reportage di viaggi escono regolarmente su Il Venerdì di Repubblica.
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Domenica 2 febbraio, alle 11
Calipso, o del ricatto d’amore”
Andrea Marcolongo, autrice del best seller La lingua geniale, racconterà la bellissima ninfa Calipso, la figlia di Atlante che accoglie (e trattiene) Ulisse naufrago e disperato nellisola di Ogigia.
Da sempre narrata come larchetipo della donna innamorata e brutalmente abbandonata da Odisseo – dice Marcolongo – Calipso è forse leroina omerica più misteriosa – al pari della sua isola, mai identificata con certezza sulle mappe. La chiave è contenuta nel suo nome, che discende dal verbo greco kaluptein, nascondere, celare. Lofferta dellimmortalità da parte di Calipso è gesto disperato oppure brama di possesso, è dono oppure ricatto?
Andrea Marcolongo, nata nel 1987 e laureata in Lettere classiche all’Università degli Studi di Milano, è una scrittrice italiana attualmente tradotta in 27 Paesi. Autrice de La lingua geniale. 9 ragioni per amare il greco (Laterza, 2016) e de La misura eroica (Mondadori, 2018), scrive per TuttoLibri de «La Stampa». Traduttrice dal greco, visiting professor presso l’Universidad de Los Andes di Bogotá e l’UNAM di Città del Messico e presidente 2019 del Festival de l’histoire di Blois, è stata finalista in Francia al Prix des Lecteurs.
Ingresso libero fino ad esaurimento dei posti disponibili.
Donne in amore, una rassegna letteraria pensata da una lettrice per i lettori, che ruba il titolo a un capolavoro di D.H. Lawrence, e porta a Palermo scrittori e scrittrici a parlare di letteratura attraverso le protagoniste femminili.
La rassegna è ideata e curata dalla giornalista Sara Scarafia, organizzata in collaborazione con il Museo Archeologico Regionale “Antonino Salinas” – Palermo e con il sostegno dellazienda Planeta Winery e il supporto di CoopCulture.