Corleone – ” I Riavulicchi”

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I riavulicchi sono la maschera tipica del Carnevale di Corleone. Si tratta di allegre e spiritose figure “demoniache” ricoperte di campanelli e campanacci che impazzano per le piazze precedute dal suono del corno. In questo senso costituiscono una delle poche espressioni rimaste di “diavoleria” nell’ambito della festa laica. Sincretismi religiosi di età cristiana, infatti, hanno fatto sì che personaggi diabolici siano stati inseriti in drammatizzazioni di ispirzione devota riferibili al tema della vittoria del bene sul male. Così avviene ad esempio a Prizzi, dove, dopo avere impazzato il giorno di Pasqua per le piazze, i diavoli vengono sottomessi di fronte all’evento della resurrezione di Cristo. A Corleone la figura dei Riavulicchi accompagna tutta l’articolazione della festa di carnevale, un tempo animata anche dall’improvviso irrompere di cavalieri mascherati.
Attualmente la festa prevede la partecipazione della banda musicale e un trofeo dei quartieri che viene assegnato al gruppo che ha realizzato il migliore fra i carri allegorici che sfilano il sabato, la domenica e il martedì.
Il martedì di carnevale avviene l’inseguimento del porcu frisatu, un porcellino che viene lasciato libero per essere poi catturato nello spazio alberato dei giardini pubblici. E’ questo il retaggio di una antica festa pagana. La festa si conclude con il ballo in maschera nella piazza prospicente il Municipio, mentre il rituale del nannu”, dalla lettura del testamento sino al rogo, viene eseguito con grandissima partecipazione di cittadini e di turisti.