Allinizio del secolo XX°, aperta la Via Roma, venne messa in luce la precedente costruzione – forse quella originaria- , fino ad allora soffocata dagli edifici vicini. Il sagrato è stato raccordato alla sottostante Via Roma per mezzo di una gradinata.
Ai piedi di tale scala si trova il busto del SS. Ecce Homo, di grande devozione popolare, un tempo ubicato nel vicolo che dalla Piazzetta S. Antonio (oggi Piazzetta Marchese Arezzo) portava alla chiesa.
Linterno della Chiesa è a Croce Greca. Quattro colonne, che sembrano granito con dei capitelli di fattura molto elegante, sostengono la cupola; gli stessi si possono riscontrare nella Chiesa della Martorana.
La parrocchia di S. Antonio Abate pare essere stata costruita sopra le mura dellantica torre “Pharat” che insieme alla torre di “Baich” sovrastavano lattuale Vucciria.
Lattuale chiesa fu completata nel secolo XVI; poco rimane della chiesa duecentesca.
Nel 1709 è stato aggiunto il presbiterio arricchito con degli stalli e due seggi; questi ultimi ospitavano il Senato Palermitano ed il suo Presidente.
L ‘alto seggio di destra veniva occupato dal Presidente, mentre in quello di sinistra si sedeva il Parroco del tempo, insignito del titolo di Protonotaro Apostolico.
La cupola, a forma ogivale e rifatta nel 1536, riproduce quella primitiva e poggia su quattro colonne granitiche.
Ai margini dellabside del presbiterio vi sono otto colonne con trecenteschi capitelli.
Nel presbiterio, alle pareti laterali, si possono ammirare due tele di Gaspare Serenario, rispettivamente Cristo e ladultera e Cristo e il Centurione, eseguite nel 1757. Il quadro della parete di fondo del presbiterio rappresenta S. Carlo Borromeo in processione opera di Giuseppe Salerno, detto lo zoppo di Ganci (sec. XVII).
Una balaustra di marmi mischi, con stemma ai due pilastrini di entrata, chiude il presbiterio.
Nella navata di sinistra si nota il fonte battesimale scolpito nel 1755 dallo scultore Francesco Pennino su disegno dello scultore Ignazio Marabitti; nella parete retrostante è posto il Battesimo di Cristo, dipinto su ardesia.
Subito dopo il fonte battesimale vi è laltare dedicato allImmacolata con una statua lignea opera di Giuseppe Bagnasco.
Nellabside di sinistra si ammirano alcuni rilievi in marmo raffiguranti scene della passione di Cristo, opere di Antonello Gagini effettuati intorno alla metà del 500.
In alto sui pilastri del presbiterio si ammirano due tondi raffiguranti lArcangelo Gabriele (sx) e lAnnunciata (dx).
Nellabside di destra si trova laltare dedicato a Santo Antonio Abate Magno, il dipinto raffigurante il santo è del pittore gangitano Giuseppe Salerno,
Nella navata di destra si ammira, innalzato su un altare, un crocifisso ligneo attribuito allo scultore Cinquemani, e una teca con un busto ligneo dell Ecce Homo di frate Umile da Petralia, eseguito allinizio del 600.
Allesterno della chiesa, ai lati del portale dingresso, si trovano due statue in marmo di S.Pietro e di S. Paolo, opere di Antonello Gagini.
Agli inizi del secolo XIV, a fianco della chiesa venne costruita dalla famiglia Chiaramonte, una torre, ancora visibile, che ebbe funzione di torre civica.
Torre di Sant’Antonio Abate
La torre di Sant’Antonio fu edificata nel 1302-1313 da Manfredi Chiaramonte il Vecchio, sul luogo della più antica torre di Pharat, ormai in stato di rudere. A pianta quadrata, era ben più alta in origine, constava di ulteriori tre piani, usata come torre civica, alla sua sommità stava la campana senatoria, fusa nel 1379 e udibile da ogni parte della città. Il suo rintocco richiamava non solo i fedeli ma anche i cittadini ogni qual volta si teneva il Consiglio del Palazzo Senatorio e l’adunanza del Parlamento Siciliano. L’orologio posto al secondo livello, è costituito da un disco di marmo bianco raffigurante il sole con i numeri e le lancette in bronzo segnava ogni ora e in special modo le due di notte quando la popolazione non poteva più camminare armata per la città. Ai lati di esso, trovano posto gli araldi del Senato palermitano e quello dei Chiaramonte. All’altezza attuale fu ridotta nel 1595, in seguito alle lamentele degli abitanti della zona per le oscillazioni della torre dovute al forte vento e alla pesantezza della campana.(fonte )
Visite: chiesa e torre: tutti i gg. dalle ore 10.00 alle 18.00 –
Associazione Guardie del Tempio di Cristo : Maggiori informazioni
CHIESA e
TORRE
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