Chiesa e Convento di Santa Maria di Gesu’ – Cimitero monumentale – Santuario San Benedetto il Moro

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Il convento di Santa Maria di Gesù, sorto molto probabilmente, su una più antica costruzione, fu fondato nel 1426 dal beato Matteo Gallo di Agrigento, inviato dal suo maestro San Bernardino da Siena, con lo scopo di riformare o rinnovare i monasteri dell’Ordine Francescano. Il beato prima fondò il monastero di Santa Chiara a Palermo e poi sulle pendici del Monte Grifone fondò un ritiro per la preghiera e la solitudine. La scelta del luogo non fu casuale perchè preso un asinello si lasciò libero di dirigersi dove volesse e così si lasciò la scelta al “volere di Dio”. L’asino dapprima si fermò in un luogo dove, oggi, si erge un’antica croce da Calvario in pietra e poi si diresse verso il luogo dove sorse il convento e la Chiesa dedicati a Santa Maria di Gesù. Il terreno era di proprietà dei coniugi Mirabile che lo cedettero al monastero. Morto il beato Matteo che era stato vescovo di Girgenti, nacque una contesa tra monaci, su chi dovesse accaparrarsi il corpo del beato. I frati di San Francesco “li chiovara” di Palermo non volevano cederlo perchè il beato era morto nel loro convento, mentre quelli di Santa Maria di Gesù lo volevano perchè esso era stato il loro fondatore. Questi ultimi riuscirono a trafugare il corpo del santo ma a Piazza Guadagna furono raggiunti, putroppo, da quelli di San Francesco, che, comunque ritornarono a mani vuote perché gli agenti atmosferici non li favorirono. Una forte tempesta fu ritenuta volontà di Dio e i frati della città dovettero rinunziare alla loro preda. Nel luogo dove secondo la tradizione avvenne il prodigio, venne innalzata una croce di marmo, che ancora si vede in un angolo della piazza.
Qui visse e morì nel 1589 San Benedetto il Moro, compatrono di Palermo.
Purtroppo il 25 luglio 2023 la chiesa è stata gravemente danneggiata  da un incendio. Sono andati irrimediabilmente perduti il soffitto ligneo, il coro e l ‘organo a canne nonché alcune statue lignee d’epoca. Danneggiati anche i corpi di San Benedetto il Moro e del Beato Matteo

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San Benedetto il Moro da San Fratello, San Benito Da Palermo

Benedetto Manasseri, nato nel 1524 da schiavi africani in Sicilia, è Compatrono di Palermo dal 1652. Il Santo è riconosciuto dalle stesse persone di colore come loro protettore e può essere considerato un santo senza frontiere perchè sono tanti i Paesi in tutto il mondo in cui viene venerato: Sicilia, Sardegna, Spagna e Sudamerica. In Venezuela il Santo viene anche venerato dai discendenti degli schiavi africani (Togo, Nigeria, Angola..) e a lui è stata dedicata la canzone “Fiesta de San Benito” portata al successo dal celebre gruppo cileno Inti-Illimani. “Sono sempre tanti i turisti sudamericani – riferisce padre Vincenzo del Convento di Santa Maria di Gesù di Palermo – che attraversano l’Oceano per venire qui a porgere un saluto al Santo. E la loro commozione è anche la nostra quando scoprono le spoglie mortali del loro amato Santo, qui conservate, perfettamente incorrotte”. Non distante dal convento si trova l’Eremo di San Benedetto ove è possibile pregare ai piedi di uno dei cipressi più antichi d’Italia, dichiarato albero monumentale ed entrato nell’elenco dell’Assessorato Regionale ai Beni culturali, e che, leggenda vuole, sia stato piantato dal Santo.

 
Indirizzo: Palermo, Via Santa Maria di Gesù.
 Tel.  091 44 51 95 – 380 69 63 119. Messe (Services):  da lun a sab (Mon to Sat) h 8,30am. di pomeriggio solo sabato alle 06.00 pm – Dom e festivi (Sun & Holidays) h 8.00am- 10.00am – 12,00pm. Visite (visits): su prenotazione (on reservation) Orario Cimitero: tutti i giorni (daily) h 8.00am/2.00pm; merc.(Wed) h 8.00am/4.00pm. Tel.091 44 11 24.  Tour della legalità (Legality Tour):Tomba Paolo Borsellino , Claudio Traina e Vincenzo Li Muli (2 agenti di polizia uccisi con il giudice Borsellino, Antonino Agostino e sua moglie…