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I Padri Osservanti Riformati di San Francesco avevano fondato nei primi decenni del ‘400 il convento di Santa Maria di Gesù dove vivevano la Regola Francescana.
Il luogo era distante dalla città, quindi ben presto crebbe l’esigenza di edificare all’interno della città, vicino al mare perchè punto di arrivo, una Gancia per i frati che giungevano da lontano o che ne avessero bisogno.
Con l’aiuto delle donazioni e dei lasciti dei nobili della zona si cominciò la costruzione nel 1485 che andò avanti sino al 1558.
La chiesa fu allineata al fianco settentrionale lungo la via Alloro accanto al Palazzo Abatellis, allora in costruzione, che in seguito diventerà anch’esso un Monastero di suore Domenicane.
L’esterno si presenta con linee e decorazioni di gusto gotico ispanizzante. Alla chiesa si accede attraverso due portali in stile gotico della metà del ‘500.
Al di sopra del portale secondario di Via Alloro spicca un bassorilievo che rappresenta la Vergine degli Angeli inserita in una cornice quadrata.
L’interno della chiesa ha subito nei secoli diverse trasformazioni e vari tipi di manto decorativo, quella che oggi risalta è la decorazione del XVII secolo.
Delle strutture originali si possono ammirare: una finestra rettangolare fortemente strombata, l’arcata di un loggiato ancora visibile sul lato destro del transetto e il portico orientale del convento.
La chiesa è ad unica navata con sedici cappelle laterali.
Il soffitto a cassettoni puntellato di stelle decorative del XVI secolo ricopre la grande navata. Il coro sull’ingresso, sostenuto da colonne con un magnifico organo di fine ‘500 opera di Raffaele La Valle, e la raffinata pavimentazione marmorea a caratteri geometrici rendono solenne e, nello stesso tempo, meditativo l’insieme.
La decorazione delle pareti dell’unica navata è ad intonaco con semplici fregi. Spiccano dei tondi di A.Grano (1697) che rappresentano i più importanti Santi dell’Ordine Francescano.
Le cappelle laterali sono ricche di opere d’arte pittoriche e scultoree dei più grandi artisti siciliani e stranieri. Vi sono opere di Antonello Crescenzio, A. Grano, Giuseppe Albina detto il Sozzo, Pietro Novelli, Vincenzo da Pavia, Antonello Gagini, Giacomo Serpotta e tanti altri.
Da notare: il monachino ed altri stucchi di Giacomo Serpotta nella cappella detta dello Sposalizio della Vergine , opera di Vincenzo Romano da Pavia; la lapide sepolcrale De Cisneros e la cappella della Madonna di Guadalupe; la cappella del bambinello della Gancia e la statuetta del bambinello stesso che viene esposta assai raramente. Nella sepoltura sotterranea dei frati si svolsero gli avvenimenti rivoluzionari che legano la storia della città con la Gancia e la Buca della Salvezza.
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Durante i giorni che precedono il 6 gennaio festa dei Re magi e giorno della festa del “bambinello” si susseguono le funzioni religiose nel pomeriggio.
*ENGLISH
In the first decades of the 15th century, the Reformed Observant Fathers of San Francesco founded the convent of St. Mary of Jesus where they lived and observed the Franciscan Rule.
The place was distant from the city, so it soon became more and more necessary to build another place inside the city, near the sea as a point of arrival, that is a “Gancia”, a shelter for friars who came from afar or for pilgrims’ hospital care. Through the donations and legacies of the nobles from that area, the construction started around 1485 and continued until 1558.
The church was lined up to the north side along Alloro Street next to Abbatellis Palace, which was at that time under construction, and later became a Dominican monastery.
The exterior displays lines and decorations of Spanish gothic-style. The church is accessed through two Gothic portals of the mid-16th century. Above the second portal of Via Alloro stands a bas-relief that represents the “Virgin of the Angels” inserted in a square frame.
The interior of the church underwent various transformations and various types of decorative coverings for centuries; the one that today stands out is the decoration of the seventeenth century.
As regards the original structures you can admire a strongly splayed rectangular window, the arch of a loggia still visible on the right side of the transept and the eastern portico of the convent.
The church has a single nave with sixteen side chapels.
The coffered ceiling is filled with lots of 16th century decorative stars covering the large nave. The choir at the entrance, which is supported by columns, houses a magnificent late fifteenth century organ by Raffaele La Valle and the refined marble flooring displays geometric patterns; both the choir and the flooring make the atmosphere solemn and, at the same time, the whole discloses a pure sacred meditation.
The wall decoration of the single nave is plastered with simple friezes. Outstanding are A.Grano’s round pictures (1697), which represent the most important Saints of the Order.
The side chapels are full of pictorial and sculptural works of the greatest Sicilian and foreign artists.
There are works by Antonello Crescenzio, A. Grano, Giuseppe Albina, called Sozzo, P. Novelli, Vincenzo da Pavia, Antonello Gagini, Giacomo Serpotta and many others.
Noteworthy: the “monachino” by Serpotta and the chapel of the “Sposalizio della Vergine” by Vincenzo Romano from Pavia, the burial tomb “De Cisneros” and the chapel of the Madonna of Guadalupe, the chapel of the Holy Child of Gancia and the statuette of the Infant Jesus that is exposed very rarely. In the underground burial of the friars, the revolutionary events were linked to the history of the city with the Gancia and the “Buca della Salvezza” (Salvation hole: a small perforation in the wall).
Address: via Alloro, 27