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Il Palazzo Giandalia rappresenta una delle maggiori espressioni architettoniche del Comune di Castronovo di Sicilia. L’impianto originale del Palazzo risale al 1200, in seguito a modifiche ha raggiunto nel XIX sec. l’attuale aspetto architettonico. Secondo lo storico Castronovese Tirrito, il Palazzo Giandalia è stato costruito dalla famiglia Alondres sul muro di cinta della antica città, che includeva una torre di origine Normanna i cui resti sono visibili nello spigolo destro del prospetto principale. L’edificio presenta una struttura portante in muratura di pietra calcarea. In origine il piano terra dell’edificio era adibito a magazzino mentre il primo ed il secondo piano erano riservati ad abitazione. Le volte degli ambienti del primo piano sono quasi tutte decorate con affreschi di pregevole fattura attribuiti all’artista Giuseppe Enea, pittore e decoratore del Teatro Massimo di Palermo. Nella prima sala vi sono raffigurate le muse della poesia, della musica, motivi floreali e personaggi storici. Nella seconda vi è raffigurata la civiltà greca con delicati motivi floreali. La terza sala oggi destinata a sala convegni è dedicata allo scrittore Antonio Pizzuto dalle origini Castronovesi. Nel soffitto di questa sala sono raffigurati sempre motivi floreali, putti, figure femminili e vedute paesaggistiche attribuibili all’ambiente napoletano. La parte nord del palazzo è molto più antica, più o meno attribuibile al XVIII sec. le volte sono affrescate da delicati lineamenti floreali con colori soffusi dalle tonalità fredde, tranne quelli dipinte con ventagli cinesi e vedute veneziane.Il Palazzo ospita alcuni reperti archeologici e il museo della musica Mario Del Monaco. Infatti, è allestita una mostra permanente con oggetti, abiti di scena, registrazioni, quadri, fotografie dedicate al grande tenore italiano.