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E dedicata al santo Patrono, fu edificata nel secolo XVII sui resti della cappella regia che era aggregata al castello fondato da Ruggero, il conte normanno che nel 1077 aveva assediato ed espugnato la città. La chiesa presenta due finestre bifore di stile gotico sulla facciata orientale, ed è ricca di stucchi opera di Antonio Messina. Nella chiesa si ammirano la statua lignea di San Vitale (opera del castronovese Antonio Giordano), una Madonnina con bambino di marmo finissimo, un Cristo spirante sulla croce su tavola ed un quadro del beato Elia, nipote di S. Vitale.
Il Colle di San Vitale
Oltre ad un meraviglioso panorama che si perde a vista docchio è possibile ammirare avanzi di un mulino a vento arabo e di due castelli, dorigine araba e normanna. Sempre sulla rupe sono presenti la chiesa della Madonna dellUdienza e la chiesa del “Giudice Giusto”.
La prima, di origine greco-bizantina, per secoli è stata la vecchia Matrice (XII secolo). Evidenzia una forma a croce greca e si crede possa essere la più antica di Castronovo. Le opere darte che in essa erano allocate sono state trasferite nelle chiesa Madre della SS. Trinità. Dellantica struttura si conserva labside, il coro con tre altari ed il fonte battesimale di forma greca.
Con il titolo “Chiesa del Giudice Giusto”, piccolo gioiello normanno, si ricorda, forse, lantica chiesa preesistente intitolata a “S. Giorgio dei greci”. Dorigine bizantina era utilizzata come ospizio e Gancia dai monaci di Santo Stefano di Melia. Si deve a Manfredi Chiaramonte il suo primo restauro nel 1375. Nelle absidi resistono alcuni affreschi, mentre il catino absidale è stato trasferito nella chiesa della Madonna del Rosario.